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    Inter, Antonello: 'Transizione dal mecenatismo di Moratti a un'impresa moderna con Zhang'

    Inter, Antonello: 'Transizione dal mecenatismo di Moratti a un'impresa moderna con Zhang'

    • Pasquale Guarro, inviato
    L'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello ha dichiarato a un evento presso l'Università Bocconi di Milano: "L'ingresso degli stranieri? Modelli di governance non sono stati nient’altro che modelli che si sono evoluti nel tempo per rispondere a questioni socio-culturali che sono emerse nel tempo. Una volta era più semplice perché il calcio era più semplice, c’erano i magnati in un modello di business legato solo alle entrate dallo stadio e ai costi per i calciatori. Nel modello attuale in cui il calcio è seguito da 4 miliardi di perosne, i modelli di governance non potevano che evolversi e diventare evoluti". 

    "Oggi servono due dimensioni: garantire competitività coniugando con sostenibilità finanziaria e rispetto dell’avversario sul campo e sulla tutela del sistema, che non ci siano club che puntino ad avere posizione monopolistiche. Il calcio moderno è iniziato negli anni ’80 con i diritti tv e con i ricavi commerciali, poi la Legge Bosman ha fatto sì che il calcio diventasse quello che è oggi: un modello di business legato all'entertainment. Combattiamo per conquistarci una fetta di tempo libero delle persone". 

    "Gli investitori stranieri? Abbiamo avuto la fortuna di avere gruppi internazionali che ci hanno dato stabilità e ci hanno permesso di sviluppare una strategia chiara. Si cambia destinazione, più globale che domestica, la vera sfida è cambiare approccio alla quotidianità. Significa anche contaminazione culturale. Noi siamo un'azienda globale che deve agire anche in termini locali. Cosa abbiamo potuto fare con un'azionista internazionale? Vivere la transizione dal mecenatismo della famiglia Moratti a un'impresa moderna, in cui il core business è tornare a competere a livello internazionale con grandi investimenti sulla squadra. Ma anche un cambiamento a livello di società, core business è essere società d'intrattenimento che possa essere vicina a un'audience globale che club come Inter e Milan hanno. Abbiamo fatto un percorso importante, ci siamo focalizzati sul trasformare un'icona culturale in un un'icona lifestyle, cercando di dare una contaminazione su altri settori al di fuori del calcio". 

    "Steven Zhang? Il fatto di avere il presidente più giovane nella storia dell'Inter ha stimolato anche nella strategia di vicinanza con le nuove generazioni. Il messaggio è che non bisogna mai spaventarsi se arrivano investitori dall0estero, lo sforzo da fare è quello di coniugare le dimensioni globali e locali. È quello che oggi stiamo vivendo. Suning fa business in un'area specifica, poi ci sono investitori come private equity che sono protagonisti indiscussi nel mondo del calcio che hanno colto un valore inespresso del calcio e puntano a raggiungerlo con una sostenibilità economico-finanziaria. Poi ci sono le multiproprietà, che investono in club di diversi Paesi. Qualsiasi modello di governance deve fare i conti con l’atipicità del calcio". 
     

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