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    Inter, l'ad Antonello: 'Icardi ad oggi è un nostro giocatore. Su Nainggolan...'

    Inter, l'ad Antonello: 'Icardi ad oggi è un nostro giocatore. Su Nainggolan...'

    • MD
    Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato a margine dell’evento per la presentazione del nuovo libro di Marco Bellinazzo “La fine del calcio italiano, perché siamo fuori dai mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti”.

    Queste le sue dichiarazioni sul percorso di crescita intrapreso dai nerazzurri: “Quando contenderemo lo scudetto alla Juve? All'Inter stiamo impostando un lavoro importante per tornare competitivi ai massimi livelli nei prossimi anni. Richiede tempo e i tifosi spesso non ne hanno, ma nel calcio serve programmazione e questo significa sistemare anche tutto ciò che esiste a livello organizzativo nella macchina a monte, rispetto a quello che accade in campo. Vogliamo poter sfidare la Juve, che è un modello di riferimento. Ma lo siamo anche noi. Stiamo lavorando molto sul marchio e sulla vicinanza ai tifosi anche a livello digitale, che è fondamentale. C'è tanto da fare ma nel più breve tempo possibile speriamo di tornare al vertice".

    SUL MERCATO - "Gli obiettivi sono chiari. Abbiamo avuto un meeting con Spalletti, siamo tutti allineati
    . Dobbiamo costruire una squadra che possa competere sia in campionato che in Champions League, quindi un rafforzamento è necessario. Cedere un big? Non vogliamo privarci di qualcuno in particolare.  Dobbiamo rispettare i paletti che sono imposti dal Ffp, ma anche costruire una squadra competitiva perchè siamo l'Inter e dobbiamo avere una squadra competitiva. Entro il 30 giugno dobbiamo fare le plusvalenze per rispettare il fair play e crediamo di essere in grado di centrare l'obiettivo​".

    SU ICARDI - "Non c'è da preoccuparsi. Ad oggi è un nostro giocatore, è il nostro capitano, quindi siamo assolutamente sereni. Rinnovo? Ne parleremo nelle prossime settimane".

    SU NAINGGOLAN - "
    Non vorrei parlare di un singolo giocatore ma della squadra e degli obiettivi della società".

    SULLO STADIO - "San Siro necessita di una ristrutturazione importante. Solo il 3% dei posti disponibili può avere servizi di hospitality: la media dei grandi stadi europei è il 13%. Serve una soluzione rapida, perché l'investimento pagherebbe subito".

     

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