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    Inter, altro che Pastore e Deulofeu, ecco chi vuole veramente Spalletti

    Inter, altro che Pastore e Deulofeu, ecco chi vuole veramente Spalletti

    • Pasquale Guarro
    L’Inter è prevedibile nel gioco e nelle intenzioni, ma il problema non è la qualità lì davanti. Ne è sicuro Luciano Spalletti, che nel corso dell’intervista concessa alla Rai capovolge alcuni concetti che in casa Inter iniziavano a prendere piede. Come l’idea che al tecnico toscano servisse un trequartista. Un Pastore dietro Icardi o un Deulofeu sulla fascia destra, tanto per intenderci. E lo stesso Ausilio prima della gara contro la Fiorentina aveva candidamente ammesso come tra i calciatori seguiti ci sia anche lo spagnolo. Ma Spalletti ha scoperto le carte e spiegato che il calciatore di cui hai bisogno è un altro. 

    LA DICHIARAZIONE - “Un giocatore di qualità? Noi dobbiamo iniziare l’azione meglio di come abbiamo fatto stasera. I problemi dell’Inter dal 2012 ad oggi sono i gol presi. Vogliamo sempre prendere questi giocatori di qualità ma se prendiamo 45 gol a campionato in Champions non ci andiamo. Negli ultimi anni abbiamo preso 41 gol di media. Per cui è inutile parlare di qualità perché per esibirla è necessario che la palla tu la riconquisti, se ce l’hanno gli altri e tu non la prendi, quale qualità esibisci? Abbassi ancora di più la possibilità di recuperare il pallone. Lo ripeto, negli ultimi anni abbiamo preso 41 gol di media, che si fa? Andiamo a cercare un’altra punta? Sento fare discorsi campati per aria che non hanno senso perché noi dobbiamo ambire ad essere una squadra con equilibrio e carattere. Posso dire che una squadra è forte quando entrano decisi sulla palla, con vampate di forza e cattiveria agonistica. Il campionato non si rimette a posto con le giocate di qualità ma con le giocate di forza, aggressività, impatto fisico, continuità e personalità. Io vengo trasportato da quei giocatori lì, non quando vedo fare un tacco fine a se stesso”. 

    SERVE UN RAMIRES - Parole inconfondibili, che specificano come Spalletti sia desideroso di ricevere un rinforzo in mezzo al campo, ma non sulla trequarti, bensì in mediana, dove probabilmente non è contento del contributo finora offerto da Gagliardini e Vecino. In quella zona di campo il tecnico toscano vorrebbe un giocatore in grado di interdire, pulire i palloni sporchi e rilanciare l’azione con i giusti tempi. Un profilo simile a quello di Ramires, ma ad oggi dal Jiangsu non è ancora giunto il via libera per il trasferimento del brasiliano dalla Cina a Milano. Secondo Spalletti, dunque, i problemi dell'Inter non risiedono nell'assenza di qualità negli ultimi trenta metri, quanto nelle lacune nelle zone centrali del campo, dove non si riesce a far ripartire l'azione con una certa velocità. Ausilio e Sabatini sono avvisati, ma i due uomini mercato dell'Inter continuano a sondare anche altri profili, forse perché giocatori di questo tipo non sono molti e magari nella speranza che abbassando nuovamente Borja Valero in mediana i problemi si possano risolvere almeno in parte.
     

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