E' durato poco più di una stagione il progetto dell'Inter italiana. Pazzini, Ranocchia, Poli e Viviano resteranno le avanguardie senza seguito di un piano destinato ad essere abortito. Perché il mercato dell'Inter, a gennaio e, soprattutto, nella prossima estate, tornerà a parlare lingue straniere, in modo massiccio.

 

L'Inter del futuro, seguendo la tradizione vincente degli ultimi anni, sarà soprattutto straniera e, in particolare, sudamericana. Il primo innesto sarà il centrale di difesa brasiliano Juan. Gli altri obiettivi sono i brasiliani Romulo e Lucas (centrocampisti) e Leandro Damiao (attaccante). E poi, sfumato Edu Vargas (che va al Napoli), il mirino dell'Inter si sposterà su un altro Vargas (Juan Manuel, della Fiorentina) e, soprattutto, su Ezequiel Lavezzi, attaccante argentino del Napoli che potrebbe essere la grande novità dell'Inter che verrà.

 

E poi ci sono il serbo Milos Krasic e l'olandese Robin Van Persie, per non parlare del grande sogno di Massimo Moratti (molto probabilmente irrealizzabile): Lionel Messi.

 

Del gruppetto di italiani citato prima, forse il solo Ranocchia può essere considerato un titolare inamovibile della nuova Inter. Gli altri si accomderanno in panchina, mentre Faraoni e Caldirola andranno a fare esperienza altrove, per poi tornare più forti alla base. 

 

E la panchina? Solo lì, probabilmente, c'è la certezza di vedere un po' di Italia. Per il 2012-13 ci sono infatti due alternative: la conferma di Claudio Ranieri o l'arrivo di Luciano Spalletti. Ma anche qui, nel lungo periodo, il sogno di Moratti parla un'altra lingua: il ritorno di José Mourinho o l'avvento di Pep Guardiola.