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    Inter, Acerbi: 'La malattia mi ha trasformato in una persona migliore. Istanbul? Potevamo vincere...'

    Inter, Acerbi: 'La malattia mi ha trasformato in una persona migliore. Istanbul? Potevamo vincere...'

    Protagonista di un'intervista realizzata per il Magazine UEFA di questa settimana, Francesco Acerbi si è raccontato a 360°, ripensando anche al momento delicato della sua vita in cui ha dovuto combattere contro il cancro: "Facevo cicli di chemio, da lunedì al venerdì, per quattro volte ogni tre settimane - le parole del difensore dell'Inter -. Stavo in ospedale quasi tutto il giorno, per 6-7 ore. La malattia mi ha trasformato in una persona migliore, più 'seria'. Sono contento di questo perché mi ha permesso di ottenere molti risultati calcistici. Potevo pure smettere di giocare". 

    CAVALCATA EUROPEA - "E' stata un'ottima stagione, la pecca è la finale persa. Bravi, ma potevamo portarla a casa. Non leggo tanto i giornali, ho visto i tifosi dispiaciuti e ho pensato che avremmo potuto dare una gioia a tante persone".

    IDOLI D’INFANZIA - "Da piccolo mi piaceva marcare gente più forte, mettermi sempre alla prova. Guardavo i grandi difensori come Nesta, Cannavaro, ora mi ispiro a me stesso".

    NUOVI ACQUISTI - "Li facciamo ambientare subito, ormai è facile per questa generazione perché sono tutti ragazzi tranquilli e sereni".

    OBIETTIVI CHAMPIONS - "Arrivare fino in fondo è sempre emozionante, giocare e vincerla ti mettere un grande orgoglio perché è la competizione più importante al mondo".

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