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Inter, Acerbi: 'Classifica? Colpa nostra. Quando ero a Sassuolo ho detto no al Leicester di Ranieri'
"Con Inzaghi ho un rapporto buono, ma è sempre un rapporto tra allenatore e giocatore, un rapporto che ogni giocatore deve avere col proprio allenatore. Quindi quindi c’è rispetto e ho molta stima, lui mi dà fiducia ed io cerco sempre di ripagarla. Il momento più bello con l'Inter? Lo sgambetto al Napoli. Sapevamo che c’erano già tanti punti di distanza, però non era insormontabile. Poi da lì abbiamo perso punti e adesso siamo lì a rincorrere il secondo posto e cercare di entrare in Champions perché per colpa nostra in campionato si sta facendo di meno. La Supercoppa? È sempre bello vincere il derby o vincere un trofeo con un derby. Sono belle sensazioni quando vinci, è quando perdi che è un disastro".
RETROSCENA - "Quando ero al Sassuolo mi chiamò Ranieri per andare al Leicester e mi chiamarono squadre importanti, ma ho sempre detto di no perché la famiglia Squinzi mi è sempre stata vicino. Ho tanta riconoscenza in loro. Poi è arrivato un punto in cui ha detto "ok, mi ha chiamato la Lazio e vado". Ho vissuto momenti da ricordare. Il record di 149 gare consecutive in Serie A è stato bello finché è durato, perché mi hanno dato una doppia ammonizione per niente a Napoli. Poi l’arbitro mi chiese scusa dopo, mi pare fosse Rocchi".