EPA
Inter a Siviglia senza idee, per fortuna c’è Mkhitaryan. Darmian fa e disfa, Bellanova è una buona idea?
TOP
Acerbi: Si conferma leader difensivo di questa squadra, l’ex Lazio è uno concreto e mantiene la calma anche quando si surriscaldano gli animi.
Gosens: Uno dei pochi a provarci, sua l’unica conclusione che impegna seriamente Claudio Bravo. Non si arrende alla titolarità di Dimarco e con applicazione e serietà allontana anche le voci di mercato che lo vedono coinvolto.
Calhanoglu: Lui il suo lo fa sempre e rischia anche di confezionare l’ennesimo assist da corner. Gioca da regista fino all’ingresso di Asllani, poi opera da mezzala.
FLOP
Darmian: Giudizio probabilmente ingeneroso, perché alla fine si fa perdonare siglando l’1-1, ma il modo in cui si lascia anticipare di testa da Juanmi non rende merito alla sua esperienza. A difesa schierata, non guarda l’unico uomo in area di rigore, che in terzo tempo arriva sul pallone e batte Brazao per il momentaneo 1-0.
Bellanova: Un cavallone col paraocchi. A volte sembra corra senza un obiettivo, tanto per sfogare la gamba che ha bisogno di spingere. I soldi sono pochi e parte di questi l’Inter intende impiegarli per riscattarlo dal Cagliari. È davvero una buona idea?
Asllani: Vale un po’ il discorso di Darmian, sbaglia un sanguinoso pallone in uscita e avvia il gol del momentaneo vantaggio del Betis, poi però avvia l’1-1 con un bel lancio per Dimarco.
Dzeko: Si vede poco, non riesce mai a dare il contributo alla squadra e non crea alcun timore in area di rigore avversaria. Una serata decisamente anonima per l’attaccante bosniaco. E se si ferma anche lui sono guai…