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    Inter 2015-16 da Scudetto? 5 motivi che danno ragione a Mancini, e 5 contrari

    Inter 2015-16 da Scudetto? 5 motivi che danno ragione a Mancini, e 5 contrari

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    Roberto Mancini è sicuro: l'Inter 2015-16 sarà da Scudetto. Se il tecnico dei nerazzurri avrà avuto ragione, lo scopriremo solo vivendo, come cantava Lucio Battisti. Per ora, ci limitiamo a elencare cinque motivi a favore del pronostico del Mancio e altre cinque ragioni che vanno nella direzione opposta

    INTER 2015-16 DA SCUDETTO: PERCHÉ SI' 

    1) Perché ci sarà Roberto Mancini, uno che sa come si vincono i campionati. E lo ha dimostrato anche in Inghilterra.

    2) Perché la spina dorsale della squadra (Handanovic, Brozovic, Shaqiri, Icardi) è potenzialmente da top club: manca solo un difensore importante e il gioco è fatto.

    3) Perché dopo l'arrivo di Mancini e il mercato di gennaio, al di là dei risultati altalenanti, il popolo nerazzurro ha ritrovato entusiasmo. I tifosi sono tornati allo stadio, Mazzarri è stato dimenticato. E il "crederci" è il punto di partenza imprescindibile per ogni impresa.

    4) Perché dopo l'uscita di Moratti dal CdA a fine ottobre 2014, la prossima sarà davvero la prima stagione integralmente targata Thohir, che insieme a Bolingbroke sta strutturando la società in modo efficiente, pragmatico e su standard internazionali. 

    5) Perché l'Inter ha un settore giovanile di prim'ordine, come testimonia la vittoria alla Viareggio Cup. E talenti come Gaston Camara, che in Premier piace a Tottenham e Arsenal, sono pronti a esplodere anche in prima squadra.  


    INTER 2015-16 DA SCUDETTO: PERCHÉ NO

    1) Perché non ci sarà Roberto Mancini. Al di là delle dichiarazioni d'intenti,la sua permanenza è tutt'altro che certa, soprattutto in caso di mancata qualificazione a Champions o Europa League. 

    2) Perché senza coppe e con le sanzioni relative al Fair Play Finanziario in arrivo, per l'Inter l'estate potrebbe essere di lacrime e sangue. E tutta la prossima stagione potrebbe risultarne irreparabilmente condizionata.

    3) Perché, in conseguenza del punto precedente, almeno uno fra Handanovic, Kovacic e Icardi potrebbe essere sacrificato sull'altare del bilancio.

    4) Perché pur avendo ottenuto un finanziamento da circa 230 milioni dal pool Unicredit-Goldman Sachs, il club nerazzurro continua ad avere grossi problemi di liquidità. E deve ripagare il prestito alle banche, con gli interessi. Una situazione che, anche al di là della partecipazione o meno alla Champions o all'Europa League e del FPF, obbligherà a cessioni dolorose.

    5) Perché è vero che il settore giovanile dell'Inter probabilmente è stato il migliore in Italia negli ultimi anni, ma è altrettanto vero che, sistematicamente, i nerazzurri non hanno creduto in gran parte dei loro giovani, privandosene prima ancora di averli provati in prima squadra.  

     

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