Calciomercato.com

  • Inter, 150 milioni e 17 giocatori negli ultimi quattro mercati: solo 3 sono titolari

    Inter, 150 milioni e 17 giocatori negli ultimi quattro mercati: solo 3 sono titolari

    • Andrea Distaso
    C'è più di qualcosa che non torna nei conti fatti dall'Inter, soprattutto sul mercato, nelle ultime due stagioni. Quelle successive al raggiungimento di una finale di Champions League, inaspettata ma onorata al meglio contro una potenza come il Manchester City e che ha certificato il ritrovato status europeo del club nerazzurro. Lo scorso anno, dall'alto di una rinnovata consapevolezza, Simone Inzaghi e i suoi giocatori hanno riportato lo Scudetto a Milano a distanza di tre anni dal trionfo di Antonio Conte, mettendosi al petto la seconda stella emblema del titolo numero 20. Quest'anno, l'Inter resta l'unica alternativa al lanciatissimo Napoli di Conte, è in lizza per la Coppa Italia e nella prima fase della Champions è stata una delle migliori squadre per continuità di rendimento e spettacolarità del gioco. Però c'è un però. E a tratti, in momenti diversi dell'annata – l'ultima volta in occasione del pesante ko contro la Fiorentina – ha faticato a dare quella sensazione di solidità del recente passato, complice una resa da parte delle seconde linee non all'altezza di giocatori difficili da sostituire come Acerbi, Calhanoglu o la coppia offensiva formata da Lautaro Martinez e Thuram.

    CROLLO INTER, LE COLPE DI INZAGHI

    Il conto è presto fatto e rimanda ad una serie di scelte, effettuate dalla squadra tecnica di cui fanno parte il presidente e amministratore delegato Beppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio e il suo braccio destro Dario Baccin: nelle ultime quattro sessioni di mercato, estati 2023 e 2024 e gennaio 2024 e 2025, la dirigenza dell'Inter ha acquistato qualcosa come 17 calciatori diversi e di questi appena tre sono catalogabili – sulla base della considerazione che Simone Inzaghi ha avuto di loro, presenze alla mano – come dei titolari. Parliamo di Yann Sommer (76 partite), Benjamin Pavard (52 partite) e Marcus Thuram (77 match e un contributo di 29 reti e 21 assist). Sempre presenti o quasi e con pochissimo spazio lasciato alle loro prime alternative, eccezion fatta per il difensore francese, che nel corso di questa stagione ha dovuto convivere con qualche problema fisico.

    ZALEWSKI: "AMMIRO PERISIC, CAMBIATO DA MOURINHO"

    Le noti dolenti arrivano così per una serie di giocatori che, sulla carta, avrebbero dovuto accrescere il valore tecnico della rosa di Simone Inzaghi e, come è solito dire in gergo, sono stati ingaggiati col compito di allungare la panchina. Davide Frattesi, dalla panchina, è stato un fattore nella conquista dell'ultimo Scudetto, coi suoi ingressi spaccapartite spesso risolutivi: gli 8 gol del campionato 2023/2024 si sono dimezzati quest'anno e le appena 11 partite dal primo minuto in Serie A in una stagione e mezza non hanno certo consacrato l'investimento da circa 35 milioni di euro per l'ex Sassuolo. Se Bisseck è una “scommessa” da vincere soprattutto nel medio-lungo, periodo - e che in parte ha pagato sia nell'ultima che in questa stagione (45 presenze e 3 reti) – le noti dolenti arrivano principalmente dalle altre operazioni che sono state condotte dalla dirigenza nerazzurra alla voce attaccanti.

    PER RICCI SARA' DERBY DI MERCATO COL MILAN

    Arnautovic, Alexis Sanchez e Taremi – insieme a Correa – non sono stai mai in grado di insidiare la titolarità degli insostituibili Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Problemi fisici, caratteristiche atletiche e tecniche poco compatibili col gioco di Inzaghi hanno caratterizzato tre avventure che al momento, in modo diverso, non hanno funzionato. Il Nino Maravilla è stato protagonista di una fugace apparizione (23 partite e 2 reti) nella sua seconda esperienza in nerazzurro, mentre l'austriaco e l'iraniano hanno giocato poco e segnato pure meno: Arnautovic, entrato nel finale di Firenze, non segna dal 26 maggio scorso (ultima giornata del precedente campionato), mentre l'ex Porto si è sbloccato solo due partite fa, a Lecce, peraltro su calcio di rigore.

    DONNARUMMA E' UN SOGNO? COSA FILTRA DALLA FRANCIA

    Una situazione che non migliora di molto se si rivolge uno sguardo agli esterni che teoricamente avrebbero dovuto concedere il cambio a Dumfries, Darmian e Dimarco, fra i quali il solo Carlos Augusto si è ritagliato un certo spazio, con le sue 72 apparizioni complessive e una duttilità che gli ha consentito di offrire ad Inzaghi una valida opzione in più per il terzetto di difesa. Cuadrado è durato una sola stagione, quella scorsa, Buchanan un anno e 7,5 milioni di euro dopo è stato prestato al Villarreal (dove, in occasione della presentazione, si è subito affrettato a ricordare di non essere stato sfruttato per quelle che sono le sue caratteristiche). In mediana, Asllani (82 partite) non ha dimostrato la maturità necessaria per indossare una maglia tanto pesante, tanto più in una posizione delicata come quella di playmaker alla Calhanoglu. Impalpabile l'apporto di Klaassen, tornato all'Ajax solo 12 mesi dopo l'approdo a Milano, ancora indecifrabile il contributo di un giocatore di esperienza come Zielinski, intoccabile a Napoli e titolare solo 6 volte in campionato sotto la guida di Inzaghi.

    KEAN SUPERSTAR, IL SUO VALORE E' GIA' TRIPLICATO


    Completano il quadro Josep Martinez, un secondo portiere da 13,5 milioni di euro utilizzato solo in una circostanza in Coppa Italia ma con la prospettiva di subentrare a Sommer a partire dalla stagione che verrà. Eppure da Appiano i report che arrivano su di lui non sono stati talmente entusiastici da immaginare un coinvolgimento maggiore già quest'anno, dopo le buone prestazioni fornite col Genoa. Palacios, troppo acerbo per l'Inter e prestato nell'ultima finestra di mercato al Monza, è stato comunque pagato 6,5 milioni di euro, Zalewski, giunto in prestito dalla Roma, ha risposto subito presente nell'esordio nel derby col Milan, ma è tutto da valutare da qui a giugno, in vista di un eventuale riscatto.

    MENDES E IL MILAN, COSA PUO' SUCCEDERE SUL MERCATO

    Siccome i numeri hanno un valore e i soldi ancora di più, dei circa 150 milioni spesi per tutti i calciatori che abbiamo elencato, 17, appena tre solo giudicabili come titolari. Non tutti i conti non tornano e non solo questo può spiegare i passaggi a vuoto dell'Inter soprattutto in questa di una stagione in cui gli obiettivi principali sono in lizza: Scudetto, Coppa Italia e Champions League. Il campo, giudice supremo, parlerà da qui a giugno, ma in parte lo ha già fatto.

    Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui

    Commenti

    (91)

    Scrivi il tuo commento

    Utente vxl 774197
    Utente vxl 774197

    Ma non erano i fenomeni del mercato?!

    • 0
    • 0

    Altre Notizie