Il mercato in Italia si è chiuso alle 19.00 dello scorso 31 gennaio, con la Lazio che si è ritrovata con un Candreva in più e molti rimpianti per le trattative non andate in porto per i vari Honda, Nilmar e Krasic. Molto più attivo e frenetico il mercato in uscita biancoceleste con le cessioni di Cisse, Ceccarelli, Stendardo, Cavanda, Del Nero e Sculli, e non è detto che ancora non ci sia spazio per qualche altra operazione. Nel mercato russo infatti, il mercato chiude il 24 febbraio e lo Zenit di Spalletti non ha ancora mollato la presa su Mauro Zàrate nonostante il recente rifiuto dell’attaccante argentino in questo momento in prestito all’Inter. El Pibe de Haedo è ancora un giocatore di proprietà della Lazio e considerata la sua fino a questo momento fallimentare esperienza in quel di Milano, risulta molto difficile se non impossibile credere che la società di Moratti decida di esercitare quel diritto di riscatto prefissato questa estate. Proprio per questo motivo si è cercato di trovare una soluzione già dalla sessione di mercato di gennaio, ma le sirene inglesi non hanno convinto a pieno Zàrate e adesso l’unica opzione possibile arriva proprio dall’Est. Lo Zenit fa sul serio e secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Russia, Spalletti avrebbe pronta un’offerta da 15 milioni di euro per la Lazio e da 3 milioni di euro all’anno per il giocatore. Una proposta decisamente importante visti anche gli scarsi risultati conseguiti fino a questo momento da Maurito, che però non appare ancora convinto da questa opportunità. Lotito d’accordo con Moratti ha già dato il suo assenso, e non è detto che con questo rilancio dei russi non si riesca a convincere anche il giocatore. Mancano quasi due settimane alla chiusura del mercato russo, c’è ancora tempo per lavorare su questa pista.