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    • Intemperanze e scontri: i turchi rovinano la festa del Napoli

    Intemperanze e scontri: i turchi rovinano la festa del Napoli

    • G.S.
    C’era d’aspettarselo, dopo quanto accaduto la scorsa settimana. L’ostilità tra le due tifoserie, affonda le radici nel match d’andata, quando nel settore riservato ai napoletani, piovvero oggetti di ogni tipo. Appuntamento rimandato al ritorno, rispettato da entrambe le fazioni che sono riuscite a esprimere la loro parte peggiore. Prime avvisaglie a due ore dal match, quando prende forma l’imponente schieramento di steward, impiegati come cordone umano in curva a, per evitare possibili problemi di ordine pubblico. Si canta sugli spalti, un po’ per il Napoli, un po’ contro i turchi. La situazione è tranquilla fino al 61’, quando i tifosi del Trabzonspor, come da tradizione, accendono torce e fumogeni, prima di fare baldoria.

    Fischi assordanti dei napoletani e diversi petardi lanciati da una parte e dall’altra. La bandiera turca, esposta nel settore ospiti, rischia più volte di bruciare. Volano sediolini dallo spicchio occupato dai tifosi avversari, alcuni steward rischiano grosso, fino all’intervento della polizia che riporta l’ordine dopo momenti di grande tensione. Come riporta il Roma, un’atmosfera poco piacevole in un san paolo quasi deserto. Ha inciso notevolmente il quattro a zero maturato in Turchia, sia nelle scelte di Benitez sia nell’affluenza allo stadio, decisamente scarsa per un sedicesimo di coppa Uefa. Il trend stagionale, in ogni caso, si conferma negativo e evidenzia un netto calo rispetto alle passate stagioni quando il catino di Fuorigrotta faceva spesso registrare il pienone. Non è andata così con il Trabzonspor ma è arrivata una qualificazione importante. Ma, dagli ottavi in poi, servirà anche l’aiuto del pubblico che ieri, per presenze e intemperanze, ha decisamente perso.

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