Insulti a Morosini, Abodi e Albertini duri. Il sindaco di Verona: 'Saremo parte civile'
Dopo i cori offensivi nei confronti di Piermario Morosini da parte di alcuni ultras del Verona, a Radio Sportiva è intervenuto il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi.
"Sentimenti contrastanti non si può sottovalutare il tema, né sovrastimarlo perchè circoscritto a 20 persone individuate e che non solo devono essere allontanate dallo stadio di Verona ma da tutti gli stadi.
Il principio sacro del rispetto, noi abbiamo cercato di affermarlo anche visivamente, c´è sui cartelli sui campi, sulle maglie. Lo ribadiremo, e più che le parole servon i fatti, che società e squadra si siano dissociati è un segnale importante, perchè questi non sono tifosi.
E´ importante anche il ruolo della comunicazione. Pure nostri tesserati che a volte dimostrano di non saper vivere, senza fare nomi, hanno bisogno di essere accompagnati.
Servono decisioni giuste, tanto nette sono le parole di queste signori, tanto forti devono essere le risposte. Giudice sportivo ed organi di giustizia sportiva nei prossimi giorni nella loro autonomia prenderanno le loro decisioni che auspico siano chirurgiche: colpire la società o chiudere uno stadio sarebbe troppo facile, verso un club che - viene da un passato di tifoseria in cui pochi soggetti si sono resi protagonisti di uscite poco brillanti - e si è dissociata. Noi dobbiamo aiutare la società e punire in maniera chirurgica".
La questura di Livorno, intanto, secondo quanto si legge su Repubblica.it, ha già individuato una ventina di tifosi del Verona che ieri, durante la partita Livorno-Verona, hanno fatto il saluto romano: le immagini raccolte dalla digos durante il match sono state inviate alla questura di Verona per la successiva identificazione. I poliziotti della questura labronica stanno ora visionando i filmati relativi alla curva ospite, per individuare anche gli ultrà veronesi che hanno intonato il coro contro Piermario Morosini, calciatore della squadra amaranto morto in campo nello scorso mese di aprile.
Intanto, come si legge sull'Ansa, la Giunta comunale di Verona si costituirà parte civile contro i tifosi del Verona che hanno insultato la memoria del giocatore del Livorno Morosini. Lo ha annunciato il sindaco, Flavio Tosi. "Da tifoso dell'Hellas, anch'io vado in curva coi 'butei', capisco che alla partita ci possano essere gli sfottò - ha sostenuto Tosi - ma è inammissibile l'offesa personale. Soprattutto quando si tratta della memoria di un bravissimo ragazzo, tra l'altro colpito da tristissime vicende famigliari".
Sul caso è intervenuto anche Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc: "Non bisogna essere abituati solo alle punizioni. Bisogna agire per isolarli. Le multe possono essere prese come esempio, ma è arrivato il momento di agire duramente contro queste persone. La cosa che deve fare il mondo del calcio e' non abituarsi alla multa o all'ammenda".
Infine, parla anche il Questore di Livorno, l'ex arbitro Antonio Cardona, che ala Domenica Sportiva promette: "Avranno tutti Daspo belli lunghi" i tifosi del Verona che ieri, durante la partita Livorno-Verona, hanno intonato il coro contro la memoria di Piermario Morosini. Cardona ha anche annunciato che la Procura della Figc è stata informata del comportamento del tecnico dell'Hellas, Andrea Mandorlini, che in una dichiarazione pre-partita avrebbe affermato di "odiare" i livornesi e poi, dopo la rete del 2-0 segnata dai suoi, avrebbe alzato il dito medio della mano destra in direzione della tribuna.