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    Insigne pronto a dire addio, Napoli si divide: traditore o professionista, ora dovrà uscire tra gli applausi

    Insigne pronto a dire addio, Napoli si divide: traditore o professionista, ora dovrà uscire tra gli applausi

    • Giovanni Annunziata
    La Napoli calcistica ha un solo pensiero in mente negli ultimi giorni, il futuro di Lorenzo Insigne. L'importanza di questo argomento mette in secondo piano addirittura una sfida fortemente sentita come quella contro la Juventus, che andrà in scena tra soli tre giorni all'Allianz Stadium di Torino. Insigne è sempre più vicino al Toronto FC, pronto a dare un futuro incredibile a sé e la sua famiglia con un ingaggio di 11,5 milioni a stagione per cinque anni. La firma è sempre più vicina, il trasferimento avverrà dal 1 luglio, quando il contratto di Insigne con il Napoli arriverà alla sua fine.

    ALTI E BASSIQuello tra i tifosi napoletani e Lorenzo Insigne è sempre stato un rapporto complicato. Il rapporto di due persone che si amano ma allo stesso tempo si scontrano. Da un figlio della sua stessa città ci si aspetta sempre di più, che getti il cuore oltre l'ostacolo e trascini la squadra nei momenti più complicati. Napoli con Insigne è stata un po' severa, le due parti spesso si sono beccate. Forse l'aspetto caratteriale, l'emotività è stato un limite per il capitano che troppe volte ha giocato con il freno a mano tirato, con la paura di deludere le attese e ricevere troppe critiche. Con lui il Napoli ha gioito, Insigne ha scritto la storia arrivando tra i primi posti di tutte le classifiche più importanti, record di presenze in Italia e in Europa, gol segnati (è a meno 1 da Maradona) in Italia e in Europa. Sono piovuti, però, anche dei fischi nel corso di questi lunghi anni, lo stesso giocatore ultimamente ha dichiarato di essersi sentito incompreso.

    LA REAZIONE - Nonostante gli screzi del passato, la stagione è iniziata con una dimostrazione d'amore vera e propria da parte dei tifosi che chiedevano a gran voce il rinnovo di Insigne, pregando il calciatore di non andare via e il presidente De Laurentiis di non ridurre drasticamente le condizioni per il nuovo contratto del capitano. Lo schieramento pro Insigne era palese anche nelle prime uscite di campionato, al ritorno al Maradona dei supporters partenopei, che hanno cantato a squarciagola "C'è solo un capitano" a ripetizione. Oggi la situazione è differente, l'idea di rinunciare a Insigne è concreta, i tifosi napoletani si sono praticamente dovuti arrendere. Il sentimento che va per la maggiore è quello di delusione, una sorta di sensazione di abbandono da parte di chi ha lottato al loro fianco per anni. Tanti tifosi si sentono traditi per l'accordo imminente con il Toronto nel frattempo che è ancora impegnato a difendere i colori azzurri. C'è chi addirittura chiede che venga messo fuori rosa da qui al termine della stagione come fu per il caso Milik, poi finito al Marsiglia a gennaio 2020. Ma una parte di Napoli si immedesima nei panni dell'uomo Insigne e riflette di fronte all'offerta monstre che arriva dall'America concordando sull'accettare questa proposta più che allettante.

    TESTA AVANTI - Insigne non finirà in Canada già nel prossimo mese, questo scenario è difficilissimo da realizzare. Però c'è il pericolo di scendere in campo con la testa altrove da qui fino al termine della stagione. Ciò che dovrà e vorrà fare sarà chiudere al meglio la sua avventura con il Napoli riscattando un girone d'andata non all'altezza della stagione passata in cui si è visto il miglior Insigne. Il primo step è la Juventus, lui è negativo, tornato in campo ad allenarsi ed è pronto per trascinare i suoi compagni in una grande trasferta a Torino. Servirà cuore, orgoglio, senso d'appartenenza e magari qualche gol decisivo per uscire l'ultima volta, il 15 maggio 2022, dallo Stadio Maradona tra gli applausi della gente, la sua gente che spesso lo ha criticato e ora lo sta vedendo andar via.

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