Insigne, Chiellini, Belotti e... Mezza Serie A cambia capitano, ma resistono le eccezioni
QUANTI 'ADDII' TRA LE BIG - Un trend, quello dei capitani che se ne vanno, che ha suscitato molto dibattito anche perché riguardante tante grandi del nostro campionato. A partire dal Milan campione d'Italia, con Alessio Romagnoli che dopo aver alzato il trofeo dello scudetto il 22 maggio, in questi giorni ha ufficializzato il suo passaggio a parametro zero alla Lazio; fascia che andrà sul braccio di Davide Calabria. Sempre a zero, ma con modalità e una storia alle spalle molto diversa, ha salutato la Juventus Giorgio Chiellini. Il difensore, all'età di 37 anni ha infatti deciso di affrontare una nuova avventura in MLS, nel Los Angeles FC. Chiellini che però non ha lascerà la fascia al vice capitano, ovvero Paulo Dybala, in quanto anche lui ha detto addio alla Juve. Sarà quindi Bonucci, il compagno di mille battaglie sia con il club che con la Nazionale a ereditare quel ruolo. Tra le big che cambiano capitano anche il Napoli; Insigne dopo dieci anni cambia maglia portandosi con sé a Toronto l'emozione di aver indossato la fascia per la squadra tifata fin da bambino. Nelle gerarchie sarebbe toccato a Koulibaly prendere l'eredità, ma il senegalese si è trasferito al Chelsea, lasciando un altro vuoto nei cuori dei tifosi partenopei. Al momento, il capitano designato è Di Lorenzo.
GLI ALTRI CAMBI DI FASCIA - Non solo Milan, Juve e Napoli, tra gli addii più rumorosi c'è sicuramente quello del capitano del Torino, Andrea Belotti. Anche lui - come gli altri - dopo non aver rinnovato il contratto. Con Bremer in partenza, Mandragora alla Fiorentina e Ansaldi svincolato, potrebbe essere Lukic il sostituto del Gallo. Nel Monza invece nessun addio ma una scelta presa dalla società, che ha affidato al nuovo acquisto, Matteo Pessina, il ruolo di capitano. Tra le neopromosse anche il Lecce cambierà, con Fabio Lucioni passato al Frosinone e il vice, Massimo Coda, andato al Genoa. C'è un altro Romagnoli (Simone) che non sarà più capitano dopo il passaggio dall'Empoli al Parma. Nella Salernitana la passata stagione era stato Milan Djuric a vestire più volte la fascia; con il suo trasferimento al Verona, sarà Ribery il nuovo leader. Diciassette anni al Sassuolo, di cui molti da capitano per Francesco Magnanelli, che si è ritirato; al suo posto Ferrari. Non ancora in questa lista ma forse per poco anche lo Spezia con Giulio Maggiore ormai a un passo dal Torino.
Quasi la metà delle squadre avranno un nuovo capitano a partire dalla prossima stagione. Tra le grandi, le eccezioni - almeno per quest'anno - si chiamano Samir Handanovic, che a differenza di molti altri colleghi di fascia ha prolungato per un anno la sua storia con l'Inter e Lorenzo Pellegrini, sempre più al centro della Roma e da sempre considerato da Totti il suo erede naturale.