Ingressi scaglionati e spogliatoi blindati: Spadafora rivoluziona palestre e piscine
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ripetutamente dimostrato di avere particolarmente a cuore la ripartenze delle attività sportive che non siano il calcio e nei giorni scorsi ha sottolineato la delicata situazione di palestre, piscine e scuole di danza. La sua proposta è di riaprire il prossimo 18 maggio, ma servirà l'ultimo via libera da parte del comitato tecnico-scientifico del governo: quello che è certo è che per gli italiani cambierà completamente il modo di vivere tutti questi luoghi.
LE PALESTRE - Una della novità principale sarà rappresentata dall'impossibilità di utilizzare gli spazi comuni, quindi niente spogliatoi e le persone dovranno arrivare già cambiate in palestra. Gli ingressi, consentiti solo ai soggetti che non avranno una temperatura dai 37.5° in su, saranno scaglionati e nelle strutture più piccole si potrà andare solo su appuntamento. Bisognerà osservare la distanza di almeno 2 metri dal proprio istruttore, mentre viene calcolato in 7 metri quadrati lo "spazio vitale" per ogni persona. L'insegnante dovrà indossare mascherina e guanti durante la lezione e tutti gli attrezzi utilizzati - così come gli ambienti e le postazioni del personale amministrativo - saranno sanificati al termine dell'allenamento.
LE PISCINE - Certamente più problematico il discorso relativo alle piscine, soprattutto per quelle al coperto. Dovranno essere studiati infatti percorsi diversificati per impedire ai nuotatori di entrare in contatto. All'interno degli spogliatoi, lo spazio minimo di sicurezza viene calcolato in 5 metri quadrati, ma almeno nella prima fase potrebbe essere consentito l'ingresso di una persona alla volta.
LE PALESTRE - Una della novità principale sarà rappresentata dall'impossibilità di utilizzare gli spazi comuni, quindi niente spogliatoi e le persone dovranno arrivare già cambiate in palestra. Gli ingressi, consentiti solo ai soggetti che non avranno una temperatura dai 37.5° in su, saranno scaglionati e nelle strutture più piccole si potrà andare solo su appuntamento. Bisognerà osservare la distanza di almeno 2 metri dal proprio istruttore, mentre viene calcolato in 7 metri quadrati lo "spazio vitale" per ogni persona. L'insegnante dovrà indossare mascherina e guanti durante la lezione e tutti gli attrezzi utilizzati - così come gli ambienti e le postazioni del personale amministrativo - saranno sanificati al termine dell'allenamento.
LE PISCINE - Certamente più problematico il discorso relativo alle piscine, soprattutto per quelle al coperto. Dovranno essere studiati infatti percorsi diversificati per impedire ai nuotatori di entrare in contatto. All'interno degli spogliatoi, lo spazio minimo di sicurezza viene calcolato in 5 metri quadrati, ma almeno nella prima fase potrebbe essere consentito l'ingresso di una persona alla volta.