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    Ingorgo nel canale di Suez in Egitto: ancora nessuna soluzione, danni ambientali ed economici

    Ingorgo nel canale di Suez in Egitto: ancora nessuna soluzione, danni ambientali ed economici

    • Serafina Di Lascio
      Serafina Di Lascio
    Una nave container lunga 400 metri e larga 59 è bloccata di traverso sul canale di Suez in Egitto, impedendo, negli scorsi giorni, il passaggio a tutte le imbarcazioni commerciali che ricoprono il 7% del traffico mercantile mondiale. 

    La mega-nave container prende il nome di “Ever Given” e fa parte della taiwanese Evergreen Marine Corp. Al momento dello stallo stava raggiungendo i Paesi Bassi dopo essere partita dalla Cina. Imboccato il canale del Mar Rosso, si sarebbe girata di traverso a causa di una “raffica di vento”. 

    L’incidente è avvenuto alle 7.40 circa della giornata del 23 marzo e ancora non si è trovato un modo per risolvere il blocco navale generato e che da diversi giorni continua a creare disagio. Sul posto, al momento, sono stati chiamati a supporto della risoluzione, dei rimorchiatori che cercano di girare la Ever Given. Anche diversi escavatori sono impegnati per rimuovere la sabbia in cui si è incagliata la prua.

    LE CONSEGUENZE - Negli ultimi giorni, circa duecento navi sono bloccate, in attesa di transito, e sono state invitate a circumnavigare l’Africa per raggiungere le proprie direzioni. Tra queste vi sono anche diverse petroliere di cui quattro della Long-Range 2 che trasporta fino a 75mila tonnellate di materiale.

    La stima dei danni economici stilata dall’Agenzia Bloomberg sintetizzati dai dati presentati su Lloyd’s list, ammonta a circa 9,6 miliardi di dollari al giorno

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