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Inglese: 'A Napoli per dimostrare di meritare la maglia azzurra'
Inglese, si sente pronto per il Napoli?
"Mi sento pronto per avere questa possibilità. Non so se sarò all’altezza sotto l’aspetto tecnico perché nella mia carriera ho sempre lottato per salvarmi in squadre che usavano i lanci lunghi sui quali noi attaccanti dovevamo fare la “guerra” contro gli avversari. Al Napoli dovrò calarmi in una dimensione diversa e farò di tutto per riuscirci. Credo di essermi meritato questa possibilità per ciò che ho fatto e dimostrato. Se il campo dirà che non sarò all’altezza, ne prenderò atto".
Sarri ha dato il suo ok per acquistarla e invece sarà Ancelotti ad allenarla.
"Sarri in queste stagioni ha fatto giocare al Napoli un gran calcio e sfidare gli azzurri è stato sempre difficile, ma lo ha sostituito un altro grande allenatore. Per Ancelotti parlano la carriera e i trofei che ha vinto".
Gli azzurri avrebbero meritato lo scudetto?
"Sì perché hanno espresso un calcio superiore a tutti e anche negli scontri diretti hanno mostrato la loro forza".
Com’è giocare al San Paolo?
"Per il momento ci sono stato da avversario e mi ha impressionato. Quest’anno vincevamo 1-0 a 3 minuti dalla fine e il Napoli ha ribaltato la partita spinto dai suoi tifosi. In quello stadio il calore della gente lo senti davvero".
Come compagno invece avrà Koulibaly, uno contro cui per i centravanti non è facile giocare.
"Secondo me è il più forte difensore del campionato. Ammiro molto lui e Insigne per la sua classe, la tecnica e il modo che ha di servire i compagni. L’ho conosciuto in Nazionale e in allenamento ho capito ancora meglio quanto è bravo".
Perché a gennaio non è andato al Napoli?
"Io mi sono tirato fuori perché non volevo fare un torto a nessuna delle due società. Alla fine, complice un piccolo infortunio, sono rimasto al Chievo e ho dato il mio contributo per restare in A".