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    Inghilterra, Saka rompe il silenzio: 'I messaggi d'odio non mi spezzeranno, non c'è posto per il razzismo nel calcio'

    Inghilterra, Saka rompe il silenzio: 'I messaggi d'odio non mi spezzeranno, non c'è posto per il razzismo nel calcio'

    Vittima di insulti razzisti dopo il rigore sbagliato contro l'Italia, Bukayo Saka rompe il silenzio. L'esterno offensivo di Inghilterra e Arsenal scrive una lunga lettera sui social: "Sono stato lontano dai social media per qualche giorno per passare del tempo con la mia famiglia e riflettere sulle ultime settimane. Questo messaggio non renderà giustizia a quanto sono grato per tutto l'amore ricevuto e ho sentito l'esigenza di ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato.

    E' stato un onore far parte della squadra dell'Inghilterra che fa da esempio, sono fratelli per la vita e sono grato per tutto quello che ho imparato da ognuno dei giocatori e dei membro dello staff che lavorano duramente. Aiutare la squadra a raggiungere la prima finale in 55 anni, vedere la mia famiglia nel pubblico, sapere a cosa hanno rinunciato per aiutarmi ad arrivare lì, questo significa tutto per me.

    Non ci sono parole per dire quanto ero deluso dal risultato e dal mio rigore. Credevo veramente che l'avremmo vinta per voi. Sono dispiaciuto che non siamo riusciti a portarla a casa per voi quest'anno, ma giuro che daremo tutto quello che abbiamo per essere sicuri che questa generazione scopra cosa si prova a vincere.

    La mia reazione a fine partita ha detto tutto, soffrivo molto e mi sentivo di aver deluso tutti, ma posso promettere questo. Non lascerò che quel momento o la negatività che ho ricevuto questa settimana mi spezzino.

    Per quelli che hanno portato avanti una campagna in mio nome e mandato lettere cariche d'affetto, facendo i migliori auguri a me e alla mia famiglia, sono molto grato. Questo è quello che dovrebbe essere il calcio. Passione, persone di ogni razza, genere, religione e cultura che si riuniscono con una gioia condivisa sulle montagne russe del calcio.

    Alle piattaforme social Instagram, Twitter e Facebook, non voglio che alcun bambino o adulto riceva i messaggi di odio e offensivi che io, Rashford e Sancho abbiamo ricevuto e questa è la triste realtà che le vostre potenti piattaforme non stanno fermando.

    Non c'è posto per razzismo o odio di qualsiasi genere nel calcio o in nessuna area della società e la maggioranza delle persone si riunisce per condannare questi messaggi, avviando azioni e segnalando questi commenti alla polizia e tirando fuori l'odio essendo gentili con gli altri, vinceremo.

    L'amore vince sempre".
     
     

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