Infortuni Genoa:| Soluzione dalla Slovenia
In principio fu Paloschi. Nel gennaio scorso il centravanti dell'Under 21 arrivò al Genoa reduce da un lungo infortunio. Era seguito da un equipe che utilizzava la metodologia messa a punto da una società slovena, la Tmg, per la valutazione della condizione muscolare. Più semplicemente: test per raccogliere dati e preparare tabelle di lavoro personalizzato, allo scopo di prevenire, per quanto possibile, gli infortuni. Fonte d'ispirazione per lo staff medico e dei preparatori atletici rossoblù, che negli anni precedenti hanno dovuto fare i conti con un gran numero di infortuni, molti dei quali di carattere muscolare. È così iniziata una collaborazione con i tecnici di una società che sul suo sito internet si definisce 'piccola' ma che collabora da anni con club del calibro di Barcellona, Manchester United e Liverpool. Non solo: lavora con diversi club di serie A, Liga e Premier League, con la Federcalcio italiana e quella slovena.
Si tratta di un lavoro utile per la prevenzione degli infortuni, non solo muscolari. E i primi risultati stanno arrivando, tanto che il numero degli infortuni è diminuito rispetto alla scorsa stagione. La rilevazione, tuttavia, non è ancora così attendibile, visto che finora la squadra rossoblù, tra sciopero, soste per le nazionali e rinvio per alluvione, ha giocato appena nove partite, che diventano dieci se si aggiunge quella di Coppa Italia giocata ad agosto. Tanto per avere un'idea, l'anno scorso, di questi tempi, il Genoa aveva già giocato 12 partite, solo prendendo in considerazione il campionato. Stessi numeri per due stagioni fa.
(Il Secolo XIX)