Fisico esile ed esplosivo sotto la casacca del Liverpool, poco più di vent'anni e un futuro da stella del calcio europeo. Michael Owen conquista tutti, Premier e soprattutto France Football, che nel 2001 gli consegna il Pallone d'Oro. Poi tanti, troppi infortuni lo accompagnano in una carriera ben al di sotto delle aspettative. Da Anfiled al Real Madrid  poi la discesa fino al modesto Stoke City, un possibile crack vittima di un fisico che troppe volte ha fatto crack. L'ex Golden Boy è solo iI più eclatante dei tanti casi di promesse smorzate da fisici troppo fragili. In serie A è impossibile non pensare a Pato, in questi giorni al rientro dal quindicesimo infortunio, ma il brasiliano non è l'unico a meritarsi l'etichetta di "infortunato cronico".

Nella lista c'è anche Alberto Aquilani, che ha avuto problemi a Roma, Liverpool, Torino e Milano, troppe visite in infermeria anche per Palladino,che con la maglia del Geona era vicino a convincere tutti, Miccoli, che i lusitani rimpiangono nonostante al Benfica abbia avuto diversi guai atletici, e Santana, che al Torino cerca il rilancio. All'estero merita lo scettro del più "sfortunato" Owen Hargreaves, ex baby prodigio del Bayern Monaco, attualmente svincolato. A causa di una tendinite che lo ha portato ad operarsi a tutte e due le ginocchia, ha saltato tutte le stagioni 2008-09 e 2009-10 con la maglia del Manchester United, i muscoli di cristallo non gli hanno dato chances nemmeno con il Manchester City.