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    Infantino: 'Super Bowl tutti gli anni, perché no ai Mondiali ogni due? Israele ed Emirati Arabi insieme per il 2030, si può'

    Infantino: 'Super Bowl tutti gli anni, perché no ai Mondiali ogni due? Israele ed Emirati Arabi insieme per il 2030, si può'

    Israele ed Emirati Arabi possono ospitare insieme i Mondiali del 2030. E' la proposta del presidente della Fifa Gianni Infantino che, nel corso di una visita ufficiale a Gerusalemme, ha spiegato come gli Accordi di Abramo (firmati un anno fa) possano essere una spinta per il calcio: "Perché non sognare una Coppa del Mondo in Israele e nei Paesi vicini? Con gli 'Accordi di Abramo', perché non organizzarli qui assieme agli altri Paesi del Medio Oriente e i palestinesi?. Niente è impossibile, dobbiamo pensare in grande. Oggi ospitare un Mondiale è un’avventura molto grande, è qualcosa di più di un evento sportivo, è un evento da milioni di biglietti venduti e miliardi di telespettatori. Bisogna avere visione, sogni e ambizione. Ne abbiamo parlato tanto negli ultimi mesi dopo l’accordo fra Emirati e Israele, per cui una candidatura congiunta è un’opzione. Dopo il Qatar, i Mondiali si giocheranno in Canada, Messico e Usa, tre Paesi enormi. E allora perché no Israele?".

    MONDIALE OGNI DUE ANNI? L'ESEMPIO SUPER BOWL - Infantino torna anche sull'idea di far disputare i Mondiali ogni due anni e non quattro come prevede il calendario attuale e cita l'esempio del Super Bowl, evento conclusivo della stagione NFL: "Il Super Bowl si organizza tutti gli anni, perché non avere un Mondiale ogni due anni? Molti critici dicono che sarebbe dannoso, ma gli studi della Fifa assicurano che non sminuirebbe la magia del torneo perché la sua frequenza non ne intaccherebbe la qualità e la reputazione. Abbiamo già deciso che ci sarà un Mondiale con 48 squadre a partire dal 2026. Se si svolgerà nell'arco di due o quattro anni, è ancora in fase di consultazione. Proprio perché è un torneo magico, dovrebbe essere tenuto più frequentemente. La reputazione di un evento dipende dalla sua qualità, non dalla sua frequenza. Ogni anno hai un Super Bowl, Wimbledon o la Champions League e tutti sono eccitati e aspettano".

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