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    Indagati 2 ex carabinieri della squadra di Ultimo e i figli del patron di Kerakoll: 'Spiato con un presidente di serie A'

    Indagati 2 ex carabinieri della squadra di Ultimo e i figli del patron di Kerakoll: 'Spiato con un presidente di serie A'

    Un'inchiesta della Procura di Torino scuote il mondo delle imprese. Indagati due carabinieri  sessantenni: Riccardo Ravera (in pensione) e Pinuccio Calvi. Con i nomi di battaglia "Arciere" e "Vichingo" fecero parte della squadra "Crimor" che, agli ordini di "Ultimo", arrestarono il capo dei capi mafioso Salvatore Riina il 15 gennaio 1993. Entrambi sono accusati di fornire ad aziende e privati dossieraggi e documenti compromettenti acquisiti impropriamente anche con intercettazioni ambientali illegali. 

    Richiesti accertamenti su delle società, compresa la Juventus. Ma soprattutto viene coinvolta la Kerakoll, un colosso emiliano nel settore delle ceramiche e dell'edilizia, nonché sponsor del Modena Calcio. I due titolari Emilia e Fabio Sghedoni si sarebbero rivolti alla società "Mr Security" di "Arciere", che avrebbe svolto abusivamente la funzione di investigatore privato per registrare di nascosto incontri e riunioni aziendali. Una in particolare tra il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti (non è indagato), l'allora direttore generale del Modena, Roberto Cesati e Romano Sghedoni. Quest'ultimo, 85 anni, è il padre di Emilia e Fabio. 
    Inoltre ci sarebbe una donna, assistente per Kerakoll in Polonia, definita dalla procura una "professionista capace di creare situazioni imbarazzanti" per 30 mila euro al mese. 

    I pm Gianfranco Colace e Giovanni Caspani hanno firmato un decreto di fine indagine per 28 indagati. I reati al vaglio sono quelli di corruzione e associazione a delinquere finalizzata ad accessi abusivi, email false, esercizio abusivo della professione di investigatore. 

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