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Incredibile, il Milan vince sempre. Senza Ibra? Non solo: anche con 11 riserve!
I MILLENNIAL DEL MILAN - Il Milan è sceso in campo allo Stadion Letná di Praga con ben 10 cambi rispetto all'ultima vittoria in campionato contro la Sampdoria. Si sono rivisti persino due giocatori che sembravano ormai ai margini come Conti, capitano nell'occasione, e Duarte. L'unico confermato è stato quel Sandro Tonali che sta crescendo partita dopo partita. Il gioiellino azzurro sta prendendo confidenza con l'idea di calcio di Stefano Pioli, cerca di più la verticale rispetto alle prime uscite un po' deludenti. Buon segnale in vista di una stagione dove non si conoscono soste e tutte le partite sembrano delle finali. In campo ben 4 giocatori nati dopo il 2000: prima volta nella storia. Minuti ed esperienza per Daniel Maldini e Lorenzo Colombo. Debutto da sogno invece per Pierre Kalulu che ha letteralmente giganteggiato da difensore centrale. Il ragazzino arrivato dal Lione è l'ennesima intuizione firmata Maldini-Massara con il prezioso ausilio dell'area scouting.
GOL ALLA HAUGE - Ormai sta diventando un marchio di fabbrica per Jens Petter Hauge: dribbling stretto( con tunnel) al diretto avversario e tiro a giro sull'angolo più lontano. Il gioiello norvegese è stato il grande protagonista rossonero in questa prima fase di Europa League. Arrivato dal Bodo Glimt per 4 milioni adesso vale almeno tre volte tanto. Ma al di là delle individualità stupisce la mentalità che il Milan ha acquisito e mette in campo nonostante la contemporanea assenza di due leader come Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer. Un segnale di forza ben preciso, questo Milan è solido e può stupire ancora.