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Inchiesta scommesse: è la settimana anche di Zaniolo. Gli avvocati attesi a Torino
ZANIOLO SI DIFENDE - Posizioni differenti a livello sportivo, non a livello penale con l'ex attaccante della Roma e oggi all'Aston Villa che continua a ritenersi non colpevole di aver scommesso sul calcio, ma che ha in parte ammesso di aver utilizzato piattaforme illegali per scommettere su poker e blackjack. A breve, riporta la Gazzetta il quadro sarà più chiaro, soprattutto grazie al lavoro del reparto informatico che s’appresta a ultimare gli accertamenti sui telefonini e i tablet sequestrati a Zaniolo e Tonali durante il blitz a Coverciano dei giorni scorsi.
LA TESI DIFENSIVA - A Zaniolo viene contestato dalla Procura di Torino l’articolo 4 della legge sull’esercizio abusivo di scommesse (la 401 del 1989), al comma 3: "viene punito chiunque partecipa a concorsi, giochi o scommesse illegali", condotta sanzionata con l’arresto fino a tre mesi o una ammenda da 51 a 516 euro. Secondo quanto riportato dall'avvocato dell'attaccante classe 1999 Zaniolo ha parzialmente ammesso di aver utilizzato la piattaforma illegale, ma la tesi difensiva verterà sul fatto dell'inconsapevolezza che lo fosse.