In Norvegia la legge che dichiara lo stop ai fotoritocchi pubblicitari: l'utilizzo dei filtri va dichiarato
-
Giulia Troncarelli
Questo fenomeno però non fa altro che aumentare la pressione sociale legata all’aspetto fisico, pertanto in Norvegia si è deciso di dar voce a questa problematica attraverso una nuova legge, approvata dal Parlamento a inizio giugno, che entrerà in vigore prossimamente. Il provvedimento obbligherà aziende e influencer a segnalare chiaramente tutte le immagini pubblicitarie in cui il corpo di una persona è stato ritoccato per essere abbellito attraverso un avviso standard che sarà realizzato dal ministero della Famiglia.
La “kroppspress” ovvero “pressione riguardo al corpo” è un argomento del quale da tempo si discute in Norvegia, infatti il ministro dell’Infanzia e della Famiglia Kjell Ingolf Ropstad ha sottolineato come gli standard di bellezza diffusi dalle pubblicità contribuiscano alla bassa autostima specialmente tra i più giovani.
Molti influencer norvegesi, come Janka Polliani (foto) che ha 185mila follower su Instagram e Kristin Gjelsvik che ne ha 202mila, hanno detto di essere favorevoli alla nuova legge: alcuni, tra cui Polliani, pensano che dovrebbe riguardare tutte le immagini ritoccate e non solo quelle pubblicitarie, ma lo stato può regolamentare solo le seconde. Tuttavia, chi non apporrà il logo alle foto modificate dovrà pagare multe salatissime.
Al momento non si sa ancora in che modo sarà il testo dell’avviso e se sarà visibile solo agli utenti norvegesi oppure a quelli di tutto il mondo ad ogni modo la legge diventerà definita dopo la firma del re norvegese Harald V. Aiuterà davvero a combattere questa guerra di finto perfezionismo? La risposta sarà negli scatti.
