In morte di Simoncelli c'è una iena che deve andare a nascondersi
di Xavier Jacobelli
Direttore www.quotidiano.net
Non conosco il signor Chico Lorenzo, padre di Jorge, pilota della Yamaha. E spero di non conoscerlo mai. Non mi piacciono le iene. In morte di Marco, lo spagnolo ha avuto il coraggio di dichiarare al giornale compatriota Es: "Simoncelli era un pilota pericoloso. Ha fatto cadere a terra molti colleghi e ha causato diversi incidenti. La commissione sportiva doveva porre fine a questo modo di guidare molto prima". In sostanza, Marco a Sepang se l'è cercata, secondo Lorenzo padre il quale non conosce né il rispetto nè la decenza né la vergogna e dovrebbe sparire dalla circolazione sino a quando il ricordo delle sue ributtanti parole non sarà sbiadito.
Il guaio, per Chico Lorenzo, è che la Rete durerà sino alla fine del mondo, ciò che va in Rete non si cancella: stia sicuro che ogni fottutissima volta in cui saremo costretti a parlare di lui - e speriamo siano poche - gli ricorderemo le porcherie che ha detto su Simoncelli perchè nessuno dimentichi.
Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, semmai, ci sono padri che dovrebbero arrossire di fronte ai propri figli. Che i padri non li scelgono. Se li trovano. Tant'è vero che Jorge è stato durissimo con il consanguineo toccatogli in sorte: "Mi vergogno quando leggo i commenti che sta facendo mio padre - scrive il pilota Yamaha sulla sua pagina Twitter - Spero che nessuno pensi sia d'accordo con quello che dice, perché questa disgrazia sarebbe potuta capitare a ognuno di noi". Lorenzo è molto provato per la scomparsa di Marco. Ai suoi funerali, sul libro in memoriam ha scritto: "Ti ricordero' sempre e perdonami per aver discusso con te". Il pilota ha anche abbracciato a lungo Paolo, il padre di Marco, la cui dignità e forza d'animo ha toccato il cuore di tutti. Come quella della mamma, della sorela, della fidanzata del campione.
Ha ragione Kate che, con il suo amore per Marco ha colpito milioni di persone: "Marco era troppo perfetto per vivere in mezzo a noi". Noi che, invece, ci ritroviamo fra i piedi gente come quel padre svergognato dal figlio.
E' vero, Gesù invita gli uomini a perdonare sempre. Gli uomini. Delle iene non ha parlato.