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In 4 su Dembélé, il Barcellona al bivio: Juve in pole, Paratici ha un doppio jolly
Un affare delicato che necessità di una risoluzione il più presto possibile. In casa Barcellona la priorità di mercato è, inevitabilmente, legata al futuro di Leo Messi: indelebile il ricordo del burofax e della crisi burocratica con Bartomeu, carico di speranza l'arrivo del neo-presidente Laporta, che favorisce la permanenza della Pulce. La cui firma, però, non c'è ancora. Intanto, sull'agenda della dirigenza blaugrana inizia ad acquisire importanza il dossier sul futuro di Ousmane Dembélé, tornato finalmente a incidere in questa stagione.
ESTATE DECISIVA - Pagato ben 105 milioni (più 40 di bonus) nel 2017, il francese aveva deluso nelle prime tre stagioni complici i tanti infortuni muscolari e alcuni atteggiamenti extra-campo che avevano fatto storcere il naso. Ora, con 9 gol in 35 partite, ha riportato in alto il Barça, pienamente in lotta con Atletico e Real per la conquista della Liga. Il contratto dell'attaccante scade nel 2022, ma sarà questa l'estate decisiva per il suo futuro. Laporta spinge per il rinnovo, ma la situazione finanziaria dei blaugrana - il cui debito da oltre un miliardo è un fardello pesantissimo - può portare a idee diverse. Perché per acquistare nuovi giocatori serviranno formule originali e magari scambi densi d'inventiva. Il Barcellona non può permettersi di perderlo a zero motivo per cui, come scrive questa mattina il Mundo Deportivo, nel caso in cui non lo convincesse a firmare sarebbe costretto a metterlo sul mercato.
JUVE IN POLE - Lì dove gli ammiratori non mancano. A partire dalla Juve che, come abbiamo già raccontato, pensa (anche) a lui in un eventuale scambio con Paulo Dybala, primo jolly da giocare sul mercato. Dalla Spagna indicano la Vecchia Signora come il club più attivo, che avrebbe già preso contatti con l'entourage e sarebbe pronta a utilizzare una carta a favore, un secondo jolly da considerare: il sistema fiscale che favorisce gli stranieri che vengono a lavorare in Italia, condizione la cui netta differenza con il fisco spagnolo stuzzica i calciatori. L'altro club vigile su Dembéle è al momento il Manchester United, che a fine anno potrebbe salutare Cavani. Più indietro, invece, Psg e Liverpool, comunque attenti all'evolversi della situazione e ad un'eventuale occasione di mercato. Perché a 23 anni Dembéle resta un'idea di livello: la Juve lo sa e medita l'affare.
ESTATE DECISIVA - Pagato ben 105 milioni (più 40 di bonus) nel 2017, il francese aveva deluso nelle prime tre stagioni complici i tanti infortuni muscolari e alcuni atteggiamenti extra-campo che avevano fatto storcere il naso. Ora, con 9 gol in 35 partite, ha riportato in alto il Barça, pienamente in lotta con Atletico e Real per la conquista della Liga. Il contratto dell'attaccante scade nel 2022, ma sarà questa l'estate decisiva per il suo futuro. Laporta spinge per il rinnovo, ma la situazione finanziaria dei blaugrana - il cui debito da oltre un miliardo è un fardello pesantissimo - può portare a idee diverse. Perché per acquistare nuovi giocatori serviranno formule originali e magari scambi densi d'inventiva. Il Barcellona non può permettersi di perderlo a zero motivo per cui, come scrive questa mattina il Mundo Deportivo, nel caso in cui non lo convincesse a firmare sarebbe costretto a metterlo sul mercato.
JUVE IN POLE - Lì dove gli ammiratori non mancano. A partire dalla Juve che, come abbiamo già raccontato, pensa (anche) a lui in un eventuale scambio con Paulo Dybala, primo jolly da giocare sul mercato. Dalla Spagna indicano la Vecchia Signora come il club più attivo, che avrebbe già preso contatti con l'entourage e sarebbe pronta a utilizzare una carta a favore, un secondo jolly da considerare: il sistema fiscale che favorisce gli stranieri che vengono a lavorare in Italia, condizione la cui netta differenza con il fisco spagnolo stuzzica i calciatori. L'altro club vigile su Dembéle è al momento il Manchester United, che a fine anno potrebbe salutare Cavani. Più indietro, invece, Psg e Liverpool, comunque attenti all'evolversi della situazione e ad un'eventuale occasione di mercato. Perché a 23 anni Dembéle resta un'idea di livello: la Juve lo sa e medita l'affare.