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Impronta italiana e record di Zidane: il sorriso normale di un vincente globale
I RECORD DI ZIZOU - Zidane diventa così il settimo nella storia a vincere la Coppa dei Campioni/Champions League sia da giocatore che da allenatore, dopo Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Johan Cruyff, Frank Rijkaard, Carlo Ancelotti e Pep Guardiola. E diventa, Zidane, anche il primo allenatore francese capace di sollevare la coppa dalla grandi orecchie. Il classe 1972 di Marsiglia, che vince la Champions da tecnico subentrato, così come Roberto Di Matteo nel 2012, porta a termine la sua impresa con il sorriso sulle labbra, quello sfoderato mentre parlava e scherzava, apparentemente tranquillo, con Cristiano Ronaldo, durante una pausa del tesissimo fine partita della finale-derby contro i colchoneros. Il sorriso di chi ha saputo ridare certezze, caratteriali e tattiche (la mossa Casemiro davanti alla difesa) a una squadra che, passando da Ancelotti a Benitez, aveva smarrito se stessa.
L'IMPRONTA ITALIANA - C'è anche un'impronta italiana nel calcio di Zidane, cresciuto alla scuola di Lippi e Ancelotti. E c'è, chissà, un futuro nel nostro campionato. "Mi sono formato in Italia, l'Italia mi ha dato tanto da giocatore. Nella vita mai dire mai", ha dichiarato dopo il trionfo di ieri. Per ora, però, c'è solo da festeggiare una coppa e una, a questo punto meritatissima, conferma sulla panchina del club più importante del mondo. Zidane: origini algerine, nazionalità francese, 'studi' italiani, vittorie spagnole. Il calcio globale di oggi ha il suo nome e il suo volto.