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    Immobile, la rincorsa (im)possibile al record di tutti i tempi

    Immobile, la rincorsa (im)possibile al record di tutti i tempi

    • Tommaso Fefè
    C'è un nuovo obiettivo che si comincia a intravedere da lontano nel mirino di Ciro Immobile. Il bersaglio però questa volta è bello grosso. Il più grosso. Perché finché sei solo il recordman goleador della quarta squadra più titolata d'Italia la questione può anche passare in secondo piano, per alcuni. Ma se diventassi il più grande realizzatore di tutti i tempi del campionato italiano, beh, allora lì la cosa difficilmente potrebbe essere sminuita. Con i suoi 172 gol in carriera in A il capitano della Lazio è a 102 reti di distanza da Silvio Piola, in testa, solitario, dal 1954. Irraggiungibile. O così si è sempre pensato, fino a oggi.

    UN SOLO MODO - Il più grande ostacolo per tentare questa scalata, nemmeno a dirlo, è il tempo. A febbraio il centravanti di Torre Annunziata farà 32 anni. Ed è veramente difficile immaginare che possano servirgli meno di 3 stagioni, oltre questa, per avvicinarsi al traguardo. Lui però vuole provarci, sperando che la salute lo assista. Quest'anno è a quota 17 gol in 18 presenze. Il suo rapporto assoluto tra partite giocate in massima serie e marcature totali messe a segno è di 0.62. Tra chi ha segnato più di 150 volte in A solo István Nyers (0.65) - con Inter e Roma, tra il '48 e il '56 - e Gunnar Nordahl (0.77) - con Milan e Roma, tra il '49 e il '58 - hanno fatto meglio. Piola, per intenderci, ha un rapporto di 0.51. L'unico modo per tentare di raggiungere la vetta e superarla è quindi mantenere questa media realizzativa. Magari addirittura migliorarla. Perché da chi in 5 stagioni e mezzo ha siglato gli stessi gol di Cristiano Ronaldo è lecito aspettarsi di tutto. In soldoni, si tratta di segnare poco più di 25 gol all'anno da oggi a giugno 2025.

    ENTRARE NELLA LEGGENDA - Repubblica oggi parla di una rincorsa ad un sogno. Una missione impossibile che però Ciro vuole provare a compiere. Perché non gli basta aver vinto 3 volte la classifica marcatori, aver eguagliato il record di marcature in un singolo campionato e aver vinto la scarpa d'oro. Anche se non deve dimostrare nulla a nessuno - perché i numeri parlano per lui, come ha ricordato dopo la partita contro la Salernitana - non è il tipo che si accontenta o si risparmia. Ora si sta rendendo conto che ha la possibilità entrare nella leggenda. E possiamo star certi che tenterà di farlo con tutte le sue forze.

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