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    Immobile: 'Formello no, e un parco sì? Pazzesco. Da cittadino esigo spiegazioni. Se non vogliono farci ripartire...'

    Immobile: 'Formello no, e un parco sì? Pazzesco. Da cittadino esigo spiegazioni. Se non vogliono farci ripartire...'

    Intervistato da Lazio Style Radio, la radio ufficiale della società biancoceleste, l'attaccante Ciro Immobile ha fatto il punto sullo stato del campionato italiano sulla possibilità di tornare in campo e criticando anche l'operato del governo sulla scelta di riaprire i parchi e non i centri sportivi.

    PAZZESCO NON APRIRE FORMELLO - "Sono d'accordo con la società e i compagni. Il presidente Lotito ha detto bene, mi sembra pazzesco si debba andare a Villa Borghese anziché a Formello dove abbiamo sei campi e quattro ingressi separati. Potremmo anche non incontrarci mai tra di noi. Credo sia discriminatorio, non sappiamo cosa fare".

    ATTACCO AL GOVERNO - "Stiamo cercando solo di comprendere le motivazioni di questa scelta. Ce lo dicano se la ragione è che il campionato non ricomincerà. Da cittadino italiano, voglio spiegazioni".

    CRISI ECONOMICA - "Sotto l'aspetto economico, c’è solo una piccola percentuale in Serie A che può avere problemi ma penso piuttosto alle categorie inferiori e chi lavora intorno al calcio. Tante persone stanno vivendo un momento di crisi, come riaprono le altre attività lo stesso deve avvenire per il calcio. C'è gente che non guadagna come noi, senza sport va in difficoltà". 

    VOGLIO SOLO FARE IL MIO LAVORO - "Ho preferito tacere sui social perché mi avrebbero scritto che spingevo per la ripresa del campionato visto che siamo secondi in classifica e io primo per la Scarpa d'oro. A me di questo non frega nulla, voglio soltanto a fare il mio lavoro. Quello che più mi manca e voglio spiegazioni da cittadino italiano, così come le aspettano l'Assoallenatori e l'Assocalciatori".

    PRONTI PER GIOCARE SEMPRE - "Voglio soltanto sapere quando potrò tornare ad allenarmi. Noi siamo pronti a giocare anche con il caldo ogni tre giorni, più di questo non possiamo fare. La mia famiglia e io abbiamo seguito tutte le indicazioni dello Stato".

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