La storia d'amore tra Josip Ilicic e la Fiorentina sembre definitivamente sfumata, fra un rapporto con la tifoseria che dopo svariate incrinature è del tutto crollato l'altroieri a Cagliari (evitato per poco lo scontro fisico, in aeroporto, seconda una ricostruzione dei fatti) e una fiducia da parte di mister Montella che da incondizionata è diventata quasi nulla, come dimostrano le ultime panchine dalle quali lo sloveno non si è alzato per tutti i 90' di diverse partite. A gennaio partirà, e il club che si è mosso per primo sulle sue tracce è il Torino.

La famiglia Della Valle si sta rassegnando alla minusvalenza che la sua cessione rappresenterà: non è pensabile recuperare i 9 milioni che a diciotto mesi fa furono sborsati al Palermo, ma la società non vorrebbe neppure scendere sotto i 6. Ci sarà probabilmente da trattare con il Torino, che difficilmente salirà oltre i 5-6 di offerta iniziale. Un retroscena: alcune settimane fa, nei brevi e informali colloqui in cui veniva fatto il nome di Ilicic, ce n'era anche un altro ricorrente, quello di Marko Marin. Ai granata sarebbe piaciuta molto un'eventuale apertura sul tedesco, ma la Viola ha presto fatto capire di puntarci forte e di considerarlo incedibile.