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    Il nuovo ruolo di Ricci e la carta Vlasic: così il Torino vuole sorprendere l'Inter

    Il nuovo ruolo di Ricci e la carta Vlasic: così il Torino vuole sorprendere l'Inter

    • Andrea Piva
    Otto gol subiti nelle prime sei giornate: tanti, troppi, per una squadra che lo scorso anno aveva una delle migliori difese dell’intero campionato. È per questo motivo che Paolo Vanoli ha iniziato a valutare l’ipotesi di ridisegnare il suo Torino, ma non lo farà domani contro l’Inter: a San Siro si andrà avanti con lo stesso modulo che ha permesso alla squadra granata di essere una delle sorprese di questo inizio di campionato. Si andrà avanti ancora con il 3-5-2, cercando di far male alla formazione di Inzaghi con le verticalizzazioni.

    CENTROCAMPISTI FONDAMENTALI - Da quando in estate è arrivato al Torino, Vanoli ha lavorato molto sul gioco in verticale, sull’attaccare gli spazi: un qualcosa che non devono fare solamente le punte ma anche gli esterni e le mezzali. E proprio questo è uno degli aspetto su cui punta molto il tecnico granata per cercare di fare male ai nerazzurri. A San Siro potrebbe riproporre Samuele Ricci come mezzala destra, anziché come regista, mentre a sinistra agirà Ivan Ilic: entrambi hanno iniziato molto bene la stagione (il centrocampista serbo ha anche già trovato il gol, contro l’Atalanta) e Vanoli punta su di loro. A gara in corso potrebbe poi trovare spazio anche Nikola Vlasic, che ha appena smaltito un’influenza e non al 100% della condizione. Il croato è comunque un giocatore importante per il Torino e Vanoli intende sfruttarne al massimo le qualità utilizzandolo proprio come mezzala di inserimento. 

    LA CARICA DI VANOLI - Il Torino è reduce da due sconfitte consecutive: la prima in Coppa Italia contro l’Empoli, la seconda in campionato contro la Lazio e la trasferta in casa dell’Inter non è certo la gara più agevole per riprendere la giusta strada. Vanoli si aspetta però risposte da parte della squadra: “Ai ragazzi ho detto di giocare con coraggio e personalità, di credere sempre in quello che facciamo, i momenti negativi fanno parte del gioco, soprattutto in una squadra come la nostra che ha cambiato tanto”.

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