Se Blatter sapesse che cosa sia il pudore, a quest'ora avrebbe dovuto telefonare a Goran Pandev chiedendogli scusa perchè la sua organizzazione, il cui acronimo non a caso è Fifa, ha dubitato di lui. E ha pure cercato di svergognarlo davanti al mondo, pubblicando il fax della federazione macedone attestante il voto dell'ex interista per Del Bosque e non per Mourinho, quando si è trattato di assegnare il Pallone d'Oro al miglior tecnico 2012. 

Peccato che  quel fax fosse tutto sbagliato, come ha ufficialmente riconosciuto la stessa federcalcio di Skopje. Pandev ha sempre detto e ripetuto di avere votato per Mourinho e ha votato per Mourinho. I suoi compatrioti hanno preso fischi per fiaschi e alla Fifa hanno comunicato che il capitano della Nazionale macedone aveva indicato l'allenatore campione d'Europa e del mondo.

La Fifa ha preso tutto per oro colato e, anziché verificare l'attendibilità del documento trasmessole dalla Macedonia, nonostante le dichiarazioni di Pandev sostenessero il contrario, se l'è presa con Pandev. Complimenti vivissimi. 

Ribadiamo il concetto: il giorno in cui Blatter sparirà dalla Fifa per godersi una meritata pensione con Platini, possibilmente alla Galapagos così le tartarughe potranno tenerli a bada, sarà sempre un bel giorno.

Il caso Pandev, che ha avuto il merito di non lasciarsi intimidire dai giannizzeri dell'ex colonnello e ha dimostrato a Mourinho che cosa sia una lealtà sincera, è l'ennesimo infortunio di un sistema dove dovrebbe ficcare il naso un Grillo del pallone per fare la rivoluzione.

Blatter è entrato nella Fifa nel' 77. Oggi ha 77 anni. L'hanno rieletto per la quarta volta nel 2011 e minaccia di ripresentarsi per la quinta. Forza Mourinho, forza Pandev.

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com