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Il Var dà, il Var toglie: il Torino crede ancora nell'Europa grazie al monitor
Su questo gol il Torino ha costruito una vittoria meritata ma confortata dalla fortuna, sottoforma di quella VAR che, tanto aborrita per i torti che aveva fatto in passato alla squadra di Mazzarri, stasera ha impedito all'Udinese di raggiungere il pareggio, che per la determinazione profusa nella fase finale della gara, non sarebbe stato del tutto immeritato.
Ma procediamo con ordine: archiviato il primo tempo (nel corso del quale avevamo registrato un gran colpo di testa di Belotti sotto la traversa che Manno aveva deviato sopra lo specchio della porta inarcandosi ai limiti delle sue umane possibilità, e dall'altra parte un assist pregevole di de Paul per Okaka che s'era addirittura accartocciato sul pallone), è successo tutto nella seconda frazione, quando il VAR è dovuto intervenire ben tre volte.
La prima per assegnare un calcio di rigore all’Udinese: a seguito di un rovesciamento di fronte dopo una respinta di Musso sui Berlinguer, si era accesa una mischia furibonda nell'area granata nel corso della quale Djidji aveva sgambettato vistosamente Okaka con un intervento sfuggito a Guida. Il Var ha invitato il direttore di gara a rivedere l'azione e la revisione l'ha indotto a concedere il penalty. Su cui Sirigu ha superato se stesso deviando in angolo il tiro angolato di de Paul (30').
Ma non era finita. Sette minuti dopo Var ancora protagonista, stavolta per annullare un gol dell'Udinese: tiro di Ingesson che Lasagna (da poco subentrato a Pussetto) ha deviato in rete ma da posizione di fuorigioco vanificandone l'effetto. Gol annullato e pareggio negato (38'). Tutto finito? Neanche per sogno! Al 44' della ripresa Meité (appena subentrato al vivace Berengeur) si faceva strappare la palla da Okaka che scattava in avanti a piazzava un diagonale che batteva Sirigu.
Sembrava tutto liscio, ma anche qui l'occhio elettronico entrava in azione e pescava un movimento di Lasagna (ancora lui) che, ancora da posizione di fuorigioco, entrava nella traiettoria della visione di Sirigu ed a giudizio dell’arbitro ne impediva l’intervento corretto. Calcio di punizione per il Toro dunque e gol ancora annullato. Per il resto, una serie di tentativi del Torino di chiudere la partita fissando il risultato con un secondo gol, ed una serie di tentativi dell'Udinese poco convinti nel primo tempo, sempre più determinati nella ripresa, per ribaltare il passivo.
Il Torino è tornato alle due punte: un generosissimo Belotti con l'appoggio di uno Iago Falque non al top, ed un centrocampo granata un po' sbilenco, con Ansaldi e Lukic alla sinistra di Rincon e la parte destra sguarnita. Sulle fasce Berenguer a sinistra e Ola Aina a destra. Nell'Udinese Nicola aveva scelto inizialmente la prudenza, mandando in campo il tandem Okaka-Pussetto e tenendo in panchina Ingelson e Lasagna, salvo poi gettarli nella mischia nel finale.
Mazzarri, dopo essere incappato nella quarta espulsione stagionale, ha cercato di riequilibrare la squadra con Baselli e Meitè, lasciando a De Silvestri pochi minuti a ridosso del lunghissimo recupero finale. Tre punti preziosi che tengono in piedi le ambizioni europee dei granata.
IL TABELLINO
Torino-Udinese 1-0 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 31’ p.t. Aina (T)
Assist: 31’ p.t. Ansaldi (T)
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Djidji, Moretti; Aina (45’ s.t. De Silvestri), Rincon, Lukic (15’ s.t. Baselli), Ansaldi; Falque; Berenguer (33’ s.t. Meité); Belotti. All. Mazzarri
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana (21’ s.t. Ingelsson), Mandragora, De Paul, D’Alessandro (45’ s.t. Teodorczyk); Pussetto (23’ s.t. Lasagna), Okaka. All. Nicola.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: 37’ p.t. Lukic (T), 20’ s.t. De Paul (D), 29’ s.t. Djidji (T), 34’ s.t. De Maio (U)
Espulsi: 48’ s.t. De Maio (U)