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    Il traguardo di Renzi: massimo risultato col minimo sforzo per 'Italia Viva'

    Il traguardo di Renzi: massimo risultato col minimo sforzo per 'Italia Viva'

    • Marco Perlisi
      Marco Perlisi
    Alla fine delle elezioni politiche si è avuta la conferma che in Italia non sono solo i vincitori ad esultare: anche Matteo Renzi, leader di “Italia Viva”, è riuscito ad ottenere di salvaguardare il suo partito nella tornata elettorale mantenendo 15 parlamentari a camere ridotte arrivando a fatica ad avere il 2% dei voti prima di domenica 25 settembre

    La base del suo successo è stato allearsi con “Azione” di Carlo Calenda, che dopo aver concorso inizialmente col Centrosinistra fra cui “+Europa” di Emma Bonino, ha rotto l’alleanza con il “Partito Democratico” di Enrico letta e si è schierato con Renzi, usando pure il simbolo di “Italia Viva” e ottenendo metà dei posti nella lista malgrado un minor consenso nei sondaggi. 

    Alla fine Renzi ha ottenuto che tutti i suoi fedelissimi arrivassero in Parlamento: Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Davide Faraone, Luigi Marattin, Ettore Rosato, Elena Bonetti e Mauro Del Barba, oltre ai volti nuovi Lucia Annibali, Roberto Giachetti e Maria Chiara Gadda.

    Ivan Scalfarotto e Silvia Fregolent, invece, sono i componenti di “Italia Viva” che hanno ottenuto il posto al Senato oltre a Daniela Sbrollini e Raffaella Paita, favorite da una triplice elezione di Calenda in 3 collegi diversi. Renzi, dunque, pur avendo ottenuto un consenso minimo in base ai sondaggi, è riuscito a far ottenere al suo partito un ottimo risultato viste le premesse alla vigilia delle elezioni: lo stesso leader di “Italia Viva” ha poi espresso la sua soddisfazione votazioni terminate.

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