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    Il 'toupè' Lassissi, Petkovic l'allontana-genitori e lo 'Zoff tunisino' El Ouaer

    Il 'toupè' Lassissi, Petkovic l'allontana-genitori e lo 'Zoff tunisino' El Ouaer

    • Cesare Bardaro
    Innanzitutto Buon Ferragosto a tutti.
    E poi Buon compleanno a
     
    MORENO MANNINI,
    1962, detto “il turbo di Imola”, difensore di Imola, Forlì, Como, Sampdoria, Nottingham Forest. Coi blucerchiati ha giocato 377 partite in 15 anni Ha vinto la Coppa delle Coppe 1989-90 e lo scudetto nel 1990-91, segnando anche uno storico gol in quel Sampdoria – Lecce, che cucì lo scudetto sulle maglie blucerchiate
     
    VLADIMIR PETKOVIC,
    1963, allenatore bosniaco naturalizzato svizzero della Lazio da giugno 2012 a gennaio 2014, poi CT svizzero da giugno 2014. Ha ancora in corso la causa giudiziaria con Lotito per impugnare il licenziamento “per giusta causa” e ottenere il risarcimento di un milione di euro, comprendente  il mancato pagamento dello stipendio in essere fino a giugno e  i danni morali e d'immagine che ritiene di aver subito- Il tribunale gli ha già dato ragione circa il licenziamento “Già mio padre era allenatore e quando ero piccolo sedevo accanto a lui in panchina. È un grande privilegio aver potuto fare di questa passione il mio lavoro”. Fino al 2008 faceva l' assistente sociale “Nella mia vita ho dovuto lottare molto e quindi ho fatto le cose più disparate. Il mio ultimo impiego è stato alla Caritas, dove mi occupavo di senza lavoro, parallelamente mi sono diplomato come formatore di adulti. È una cosa di cui sono molto orgoglioso. Mi aiuta a non esaltarmi quando le cose vanno bene e a non abbattermi quando vanno male". Ce l'ha, giustamente, coi genitori dei giovani calciatori “A livello giovanile capita di incontrare genitori talvolta eccessivamente ambiziosi che scaricano sui figli aspettative enormi. Poi, durante la pubertà, molti talenti non reggono questa pressione e gettano la spugna. Così, quando ho allenato i giovani a Locarno ho detto molto chiaramente sin dal primo giorno: "Cari genitori, il vostro posto è a non meno di 50 metri di distanza a destra e a sinistra dalla panchina".
     
    SALIOU LASSISSI, 1978, detto “Toupé “, difensore ivoriano svincolato dal luglio 2012. ex Sampdoria,, Fiorentina, Parma e Roma. Nella Sampdoria mise subito in mostra un certo nervosismo: espulso in Coppa Italia contro il Bologna per una manata a Eriberto vista dal quarto uomo Rosetti, espulso e squalificato tre giornate per aver rifilato una spinta a Gattuso a gioco fermo, espulso e squalificato per altre tre giornate dopo aver messo le mani al collo di Ventola nel mezzo di una rissa originata da un'entrata dell'ivoriano su Baggio, espulso per aver commesso fallo da ultimo uomo su Ganz dopo aver perso palla a favore di quest'ultimo. I blucerchiati retrocedono e Toupé, con quelle sette giornate totali di squalifica, contribuisce per quel che può: Spalletti qualche volta lo difende, altre volte gli chiede pubblicamente di darsi una calmata, altre ancora, come nell'intervallo della partita con la Lazio, lo affronta a muso duro negli spogliatoi. A Firenze si da una calmata, ma i rapporti con Terim sono burrascosi il giocatore entra ed esce dalla rosa, il tecnico lo invita a giocare e a non parlare, si tentano rinconcilazioni, si scambiano accuse (“Ha usato la Fiorentina per farsi un nome. Terim ha fatto credere di essere un genio ma, se lo fosse davvero, perché non ha fatto una magia in Coppa Uefa contro l'Innsbruck? Lui si prende i meriti ma di questa squadra non gliene importa un accidente”). Lo acquista la Roma, Ma ad agosto, durante l’amichevole con il Boca Juniors all’Olimpico, un intervento scomposto dell’attaccante argentino Barihijo gli procura la frattura della tibia e del perone. Da qui inizia un calvario che durerà per anni, la maglia giallorossa la indosserà soltanto per le foto ufficiali e mai su un terreno di gioco. Anche in questo caso c'è stata una vertenza con Sensi, che rifiutava di pagare gli stipendi a un calciatore che non giocava .“Pago tutti tranne Lassissi”, rivendicava orgoglioso Sensi, che non intendeva versare 2,5 miliardi di lire a stagione a un giocatore inattivo da più di un anno. La Roma fece di tutto per arrivare a una rescissione del contratto che la lega al giocatore fino al 2004, abbassandosi anche a dispetti da scuole medie: nel gennaio del 2003, convocato per una partita della Primavera giallorossa contro il Sora, scopre di non poter giocare una volta arrivato al campo. Sugli spalti ci sarebbero anche i dirigenti del Bolton, interessati a un prestito, ma Toupé non deve giocare: “So che è stato il presidente Sensi a decidere, forse per dimostrare che sto ancora male. Non sono Maradona, ma non si sono scordati di me. La Roma mi sta rovinando. Mi avevano detto che, se mi fossi trovato una squadra, mi avrebbe pagato mezzo stipendio. Saranno costretti a pagarmi anche gli interessi, ma così perderemo tutti: sia io, che la Roma”. Poi la società è stata obbligata dal Collegio arbitrale: i soldi hanno cominciato ad arrivare nel giugno 2003, l'ultima rata è stata versata nell'agosto del 2004, quando il contratto della discordia era ormai scaduto.
     
    DAVID MEZA COLLI, 1988, centrocampista paraguaiano del Cerro Portano. Acquistato dal Cesena nel luglio 2010, andò in prestito al Pavia a gennaio 2011 e fece poi ritorno in Romagna per la stagione 2012-13. Ha giocato in totale 23 partite in serie B e 36 in Lega Pro
     
    ISAAC DONKOR, 1995, difensore ghanese dell'Avellino, in prestito dall'Inter
    SALVATORE MONACO, 1992, difensore del Perugia
    GIANNI FLAMIGNI, 1969, ex difensore di Cesena (3 volte) Parma, Monza, Brescia (2 volte), Lecce, Pisa, Ospitaletto, Forlì, Massese, Grosseto. Ha giocato in serie A con Brescia e Cesena
     

    Per la categoria METEORE, auguri a

    CHOKRI EL OUAER, 1966, ex portiere tunisino che fu al Genoa per pochi mesi, da giugno 2001 a gennaio 2002,  giocando 5 partite nel Genoa, chiamato da Franco Scoglio («Buffon e Toldo? Certo, ma El Ouaer e’ uno dei piu’ grandi portieri del mondo. E’ lo Zoff tunisino, e’ un tipo alla Peruzzi, al quale non ha nulla da invidiare»),  che lo aveva allenato quando era CT della nazionale tunisina, di cui ha difeso i pali per 10 anni, partecipando anche ai mondiali 1998. Negli ottavi di finale della Coppa d'Africa 1996 parò i primi due rigori del Gabon e poi realizzò il quarto, decisivo, penalty. Rescisse il contratto col Genoa tre giorni dopo le dimissioni di Scoglio «Me ne vado perche’ non ho trovato l’ambiente giusto. Sono venuto per giocare, ma gia’ prima di giocare ci sono stati pregiudizi nei miei confronti. Ho fatto degli errori? Sbaglia qualsiasi portiere, pero’ io ho anche salvato il risultato nel derby»
     
    Auguri anche a
    JOE MATTACCHIONE, 1975, ex difensore canadese, considerato “l'uomo spogliatoio” ideale
    MARIO KILLER, 1951, ex difensore argentino, terrore di qualunque attaccante

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