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    Juve: Paratici dice no al Tottenham

    Juve: Paratici dice no al Tottenham

    Ci hanno provato la scorsa stagione, ci hanno riprovato nelle scorse settimane. Ma la risposta è sempre rimasta: «No, grazie». I protagonisti? Tottenham e Fabio Paratici, che rimane uno dei direttori sportivi più stimati e corteggiati di tutta Europa, per uno status nemmeno minimamente intaccato dalle critiche riguardo un mercato come quello portato avanti dalla Juve nell'ultima sessione estiva e il cui giudizio rimane inevitabilmente condizionato dal negativo avvio di stagione della formazione bianconera. Paratici piace, tanto, alle milanesi soprattutto sulla sponda rossonera, in passato particolarmente insistente per strappare alla Juve il ds dei quattro Scudetti consecutivi. È dall'Inghilterra che continua però ad arrivare la corte più serrata.

     

    I CONTATTI -  La passata stagione, quando il contratto di Paratici era in scadenza come quello di tutti i dirigenti legati all'era tecnica della Juve, gli Spurs han provato a convincerlo a tentare il salto in Premier, proponendo un contratto faraonico e carta bianca per la costruzione della squadra da mettere a disposizione di Pochettino. Ma archiviato il primo lustro in bianconero, Paratici ha accettato di continuare a lavorare al fianco di Beppe Marotta impostando un nuovo progetto triennale, cominciato con la delicata rifondazione di quest'estate. «No, grazie»: risposta chiara, ma non sufficiente per impedire al club londinese di riprovarci proprio in questi giorni per affrontare il post-Baldini. Contatti ripresi ma che hanno portato alla stessa conclusione. Un'avventura, quella in Premier, che prima o poi potrebbe però far vacillare la posizione di Paratici: oltre al doppio assalto del Tottenham, nelle scorse stagioni anche Chelsea e soprattutto Liverpool hanno avvicinato il ds juventino senza successo. Appuntamento solo rimandato?

    Nicola Balice
    @NicolaBalice


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