Il Torino va a caccia di un regista
Il Toro va a caccia di un regista. La storia si ripete ancora. Questo ruolo in era Cairo è diventato uno sorta di tabù: non c’è mai stata continuità negli ultimi anni in questa posizione del campo. E anche stavolta i granata dovranno cambiare ancora e cercare nuovi giocatori per completare il reparto e renderlo competitivo. Il modulo conta fino a un certo punto e soprattutto per la quantità, prima che per la qualità: nel 3-5-2 servirebbero infatti un maggior numero di giocatori rispetto al 4-2-4, ma in ogni caso un regista è pur sempre necessario. Brighi difficilmente farà ancora parte del progetto tecnico dei granata nella prossima stagione e così occorrerà andare alla ricerca del sostituto dell’ex Roma, così come negli anni scorsi il Toro ha dovuto sostituire Gallo, Barone, Genevier, De Vezze, Obodo e Belingheri, solo per fare alcuni nomi: il ruolo del regista in casa granata ha sempre portato molte responsabilità. Tanti oneri e pochi onori, insomma, per i centrocampisti del Toro. Stavolta la storia potrebbe non essere molto diversa perché, come accaduto negli anni scorsi, ci sono tanti obiettivi per coprire quel ruolo e altrettanti rischi di perdere proprio quei giocatori: l’ultimo, in ordine di tempo, è stato Pato Rodriguez, brasiliano finito al Santos dopo una querelle di mercato durata mesi. Oggi rischiano invece di sfumare Cigarini (Napoli-Atalanta), Barreto (Palermo) e Kurtic (Palermo), mentre Almiron (Catania) è un prediletto di Ventura e starebbe per accasarsi al Genoa, che già a gennaio era stato vicino all’acquisto del giocatore. Al contempo, il ds Petrachi ha definito l’ingaggio di Padelli, portiere proveniente dall’Udinese ufficializzato ieri. Il dirigente pugliese ha anche preso contatti col Livorno per l’attaccante Paulinho (il presidente Spinelli tratta dai 3.5 milioni in su), mentre l’argentino Scocco (Newell’s Old Boys) pare ormai sfumato. Nelle ultime ore, infine, si è proposto a più riprese il difensore del Rosario Central, Nahuel Valentini (classe ’89), ma per Ventura e Petrachi non è una prima scelta e potrebbe arrivare solo se le cifre dell’affare fossero davvero vantaggiose.
(CronacaQui Torino)