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Il Torino ritrova Belotti: per Juric è 'un leone', il campo è la vetrina per chiamare il mercato
UN LEONE IN CAMPO - Con Sanabria che è stato impegnato fino alla scorsa notte con il suo Paraguay e, quindi, con un ritorno in Italia complicato, le chance di rivedere Belotti dal 1' minuto contro il Napoli aumentano a dismisura. Jurci del resto ha sempre creduto in lui a prescindere dalla sua condizione contrattuale che, al contrario, può essere considerata addirittura un plus: "Belotti è un leone, averlo in scadenza è un vantaggio perché non puoi avere una motivazione più grande. È dispiaciuto che non può dare il suo contributo ma a livello umano lo vedo bene” aveva dichiarato prima dell'ultima sosta.
IL CAMPO COME VETRINA - Una motivazione grande, quella di mettersi in mostra, in vetrina, non solo per la Nazionale e per Roberto Mancini, ma anche in vista della prossima sessione di mercato. Il contratto con il Torino non sarà rinnovato e se a gennaio non troverà una soluzione che soddisfi anche i granata a partire dal 1 febbraio sarà libero di firmare un precontratto con un nuovo club. Per la sessione invernale in vantaggio su tutti c'è la Fiorentina, che sta lavorando ad uno scambio con Amrabat, mentre il Milan e l'Inter stanno pensando a lui a parametro zero con i rossoneri avanti anche nel gradimento del giocatore (tifoso milanista da bambino). La scorsa estate, tuttavia, l'unica offerta concreta arrivata per lui fu del solo Zenit San Pietroburgo. Il ritorno in campo servirà al Gallo anche per riconquistare quel mercato perso negli ultimi anni. Da leone, ma in scadenza.
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