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Il Torino piomba su Caldara: con il Milan si cerca un accordo 'alla Pjaca'
CALDARA COME PJACA - Il Torino sta provando a imbastire una trattativa simile a quella che ha permesso di acquistare Marko Pjaca dalla Juventus, impostandola su un prestito con diritto di riscatto del cartellino del difensore da poter esercitare a fine stagione. A ben vedere di similitudini fra Caldara e l’attaccante croato ce ne sono anche altre: entrambi, dopo ottime stagioni, sono stati acquistati dalla Juventus (anche se il difensore è stato poi immediatamente girato al Milan nell’ambito dell’operazione che ha riportato Leonardo Bonucci in bianconero) ma a causa di alcuni gravi infortuni alle ginocchia non sono riusciti a giocare con continuità e tornare sui loro migliori livelli. Juric ha già iniziato il lavoro di recupero con Pjaca e se la trattativa tra Torino e Milan andrà a buon fine nelle prossime settimane potrà fare lo stesso con Caldara.
LA FORMULA DELL'OPERAZIONE - In casa granata non c’è però fretta di chiudere l’operazione: prima di provare a affondare il colpo per il centrale rossonero, Vagnati deve riuscire a cedere Lyanco. Il brasiliano vorrebbe lasciare Torino ed è corteggiato dal Betis Siviglia: i colloqui tra i due club sono costanti ma un accordo non è ancora stato trovato. Solamente quando il sudamericano sarà stato ceduto il dt del Torino proverà ad accelerare per l’operazione Caldara, cercando anche di strappare un contributo all’ingaggio del giocatore (che è di circa 2,2 milioni di euro a stagione) al Milan. La società granata dovrà però prestare attenzione anche alla concorrenza del Venezia, altro club interessato al centrale.