Oltre a Nicolò Sperotto (lasciato al Carpi senza inserire offerte in busta) e a Simone Verdi (che torna al Milan dopo un poker di stagioni in compartecipazione), il Torino perde pure un terzo giocatore in questa serata che chiude un'epoca: curiosamente anche lui, come gli altri due, classe 1992. Si tratta di Filippo Scaglia, frutto del vivaio granata, che diventa interamente del Cittadella.

Se per Sperotto la mancata offerta era nell'aria, desta maggior stupore la scelta di rinunciare al difensore centrale protagonista più che positivo in Veneto negli ultimi 18 mesi; molto maturato, in molti gli pronosticavano un rientro - momentaneo o definitivo - alla base. Invece, per "Pippo" Scaglia il Torino non ha inserito un euro in busta: il Cittadella vuole ripartire con lui dalla Lega Pro.