'Sanno tutti del mio tifo per la Fiorentina che è un qualcosa che ti trascina dentro fin da quando sei bambino e non ti abbandona mai. Sono entusiasta di questo nuovo corso viola, sono un ultras di Montella e del suo modo di porsi, oltre che di come fa calcio. Mi entusiasmo davanti alle giocate di Pepito Rossi e Borja Valero ma ritengo soprattutto che fino a quando il calcio non inserira' la moviola in campo, sara' uno spettacolo non credibile. La discrezionalità degli arbitri è ancora troppo alta. C'è gente che in tempi di crisi spende dei soldi per vedere uno spettacolo e poi deve vedersi rovinato il tutto, in particolar modo l'animo, l'umore, da un fischio che poi si scopre ingiusto'. Piero Pelu' ieri sera ha tenuto un incontro, con tanto di concerto dal vivo, nella sua Firenze, presso la sede della 'Feltrinelli' della sua città suonando soprattutto pezzi del suo nuovo album 'Identikit'. 'La vittoria sulla Juve? Che godimento totale. Se penso a come ho esultato al gol del tre a due ancora rido di me stesso – ha aggiunto Pelu' – Obiettivi stagionali? Divertiamoci, basta farci 'seghe mentali' con il fissare traguardi. Fra l'altro certe cose portano anche un po' male'.