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  • Don Maggini, il prete tifoso che ha cresciuto Bobo Vieri

    Don Maggini, il prete tifoso che ha cresciuto Bobo Vieri

    • L.C.

    Quando si toglie la veste di sacerdote, don Alberto Maggini, priore di Capezzana, è un manager sportivo e fino qualche anno fa, anche un insegnante (di religione). A Prato, dov'è nato e vissuto, è sempre stato considerato un prete tuttofare. Nella sua mente è ancora vivo il ricordo di quando democristiani e comunisti non andavano d'accordo e lui si mise di mezzo organizzando partite di pallone 'perché - spiega - lo sport è un mezzo di aggregazione'. Da lì a fondare una società di calcio il passo è stato breve, e benché sia da sempre tifoso sfegatato della Fiorentina, nel 1969 diviene presidente della nuova squadra "Juventus Tavola", oggi quel Tavola che prende parte al campionato di Prima categoria girone B er di cui è ancora presidente onorario. 'Appena ordinato sacerdote nel 1964, sono stato mandato alla parrocchia di Tavola, dove avevano un campo da calcio che non veniva più utilizzato perché comunisti e democristiani avevano litigato.-ha raccontato al quotidiano Il Tirreno - Così mi sono impegnato per cercare di portarci a giocare i loro figli, finché dopo qualche anno non è nata la squadra Juventus Tavola'. Che poi, dopo una serie di incomprensioni e una scissione, è divenuta semplicemente Tavola, con il suo bello stemma verde e rosso al posto dell’aquilotto che proprio l’instancabile don Maggini aveva pensato negli anni Settanta. Dal Tavola sono partiti Bobo Vieri, Badiani e tanti altri giocatori: oggi è una realtà solida e ben articolata nel settore giovanile. Con Don Maggini che sorveglia tutto...

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