Getty Images for Lega Serie B
Salernitana, sono le ore decisive: da Radrizzani e il fondo arabo al trust, tutte le possibili soluzioni
Le ore decisive. Si avvicina sempre di più l'ora del gong, il momento della verità per il futuro della Salernitana. Promossa in Serie A dopo 23 anni, la società granata è ancora alla ricerca di chiarezza sul futuro. Il Noif (Norme Organizzative Interne Figc), infatti, parla chiaro: un soggetto - in questo caso Lotito - non può essere proprietario di due club che competono nello stesso campionato. Tradotto: entro la mezzanotte di domani, 25 giugno, la Salernitana dovrà svincolarsi da Lotito, già presidente della Lazio. Il proprietario biancoceleste non è il diretto controllante del club granata, in mano per il 50% al figlio Enrico e per l'altro 50% al cognato Marco Mezzaroma. Legame troppo solido per la Figc, che vieta relazioni dirette fino al quarto grado di parentela.
TUTTE LE OFFERTE - Le ipotesi sul tavolo sono molteplici. Nella serata di ieri si è diffusa una voce secondo cui Andrea Radrizzani, già proprietario del Leeds United in Premier League, avesse trovato l'accordo per 72 milioni di euro. Voce prontamente smentita da fonti vicine a Lotito, ma qualcosa bolle in pentola. Perché la scadenza si avvicina e la Salernitana non può permettersi una clamorosa esclusione dalla massima serie. Ad interessarsi, nei giorni scorsi, è stato anche Maurizio Mian, ex proprietario - con risvolti negativi - del Pisa. Ma una nuova pista porta anche al Golfo Persico: secondo il Sole 24 Ore, infatti, una cordata di Abu Dhabi si sarebbe fatta viva con un'offerta importante. La cordata, formata da Bin Zayed Groupd (gruppo che fa capo a un membro della famiglia reale) e da Blue Skye (socio di Elliott nel Milan), avrebbe avanzato la propria proposta.
VERSO IL TRUST - Il tempo, però, stringe. Per questo, da settimane, gli avvocati del presidente Lotito sono al lavoro con la Figc per la costituzione di un trust guidato dai legali e incaricato, nelle prossime settimane, di trovare la soluzione più corretta e adeguata. E' questa, al momento, la soluzione più probabile, così da valutare la cessione con maggiore calma. A Salerno, intanto, si attende la fumata bianca. Così da non rovinare, burocraticamente, un dolce sapore atteso 23 anni...
TUTTE LE OFFERTE - Le ipotesi sul tavolo sono molteplici. Nella serata di ieri si è diffusa una voce secondo cui Andrea Radrizzani, già proprietario del Leeds United in Premier League, avesse trovato l'accordo per 72 milioni di euro. Voce prontamente smentita da fonti vicine a Lotito, ma qualcosa bolle in pentola. Perché la scadenza si avvicina e la Salernitana non può permettersi una clamorosa esclusione dalla massima serie. Ad interessarsi, nei giorni scorsi, è stato anche Maurizio Mian, ex proprietario - con risvolti negativi - del Pisa. Ma una nuova pista porta anche al Golfo Persico: secondo il Sole 24 Ore, infatti, una cordata di Abu Dhabi si sarebbe fatta viva con un'offerta importante. La cordata, formata da Bin Zayed Groupd (gruppo che fa capo a un membro della famiglia reale) e da Blue Skye (socio di Elliott nel Milan), avrebbe avanzato la propria proposta.
VERSO IL TRUST - Il tempo, però, stringe. Per questo, da settimane, gli avvocati del presidente Lotito sono al lavoro con la Figc per la costituzione di un trust guidato dai legali e incaricato, nelle prossime settimane, di trovare la soluzione più corretta e adeguata. E' questa, al momento, la soluzione più probabile, così da valutare la cessione con maggiore calma. A Salerno, intanto, si attende la fumata bianca. Così da non rovinare, burocraticamente, un dolce sapore atteso 23 anni...