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Sogno scudetto e scuse a Diego junior: la grande notte di Maradona a Napoli FOTO GALLERY
TRE VOLTE 10 - E' questo il titolo dello spettacolo scritto da Alessandro Siani e interpretato da Diego al Teatro San Carlo di Napoli, il teatro dell'opera più antico del mondo e di certo tra i più prestigiosi. Maradona ha tenuto banco per un paio d'ore intense e a tratti decisamente commoventi. Come in occasione del gran finale: "Voglio chiedere scusa a mio figlio Diego dopo trent'anni: scusa Diego, non ti lascerò mai più". E lui, seduto in prima fila, lo ringrazia battendo la mano sul cuore. Lacrime anche quando parla di sua madre e di suo padre, Donna Tota e Don Diego, insieme con Gianni Minà, però anche risate e frecciate di varia natura nel corso dello spettacolo: "Pelé sara sempre il secondo, mentre Platini e Blatter sono due ladri. Messi? E' più basso di me". E ancora: "Abbiamo un Papa argentino. E quindi ora siamo due".
VIDEOMESSAGGI DA GRANDI 10 - Totti, Del Piero, Antognoni e Baggio - e poi un messaggio in diretta firmato De Laurentiis, seduto in prima fila con lady Jacqueline: "Diego sarà il nostro ambasciatore nel mondo, una volta risolto il problema con l'Agenzia delle Entrate. Puntiamo a Oriente e Cina". E lui: "Voglio altri due scudetti per il Napoli: anche De Laurentiis vuole vincere, fidiamoci di lui". La squadra, rappresentata in teatro da Reina, Callejon e Insigne, come scrive Il Corriere dello Sport lo ha invitato a un allenamento a Castel Volturno: tutti gli azzurri vogliono coronare il sogno di incontrarlo.