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    Il sogno di Burdisso: 'Vorrei organizzare un Genoa-Boca a Marassi'

    Il sogno di Burdisso: 'Vorrei organizzare un Genoa-Boca a Marassi'

    • Marco Tripodi
    Anche chi in carriera ha vinto tutto o quasi come Nicolas Burdisso ha ancora sogni da tirare fuori dal cassetto.

    Uno di questi l'ex capitano del Genoa, oggi dirigente del Boca Juniors, l'ha rivelato ai microfoni di Gianluca di Marzio nel corso di una diretta Instagram: "Sarebbe bellissimo organizzare un'amichevole a Marassi, tra Xeneizes in campo e sugli spalti. Le città sono profondamente collegate. Genova è stata una tappa bellissima della mia carriera. Lì ho avuto la forza di rimettermi in discussione. L’ambiente è pazzesco, la città segue il calcio come una religione: mi sono sentito a casa".

    Burdisso ha poi ricordato con particolare affetto la spinta del popolo rossoblù e alcuni suoi vecchi compagni d'avventura: "I tifosi del Grifone pretendono due cose dai propri giocatori: dare sempre il massimo e vincere il derby. È stato bello condurre la squadra al sesto posto con Perotti e Rincon, dei ragazzini a mio confronto. Gasperini? Fortissimo, lo spogliatoio era impressionato dalle sue riunioni tecniche".

    L'ex difensore, tra le altre, di Roma ed Inter ha parlato anche delle sue aspirazioni professionali: "Voglio fare il direttore sportivo: prima dell’emergenza coronavirus partecipavo al corso a Coverciano. Il ds è una figura ben costituita in Serie A, ho imparato molto da Oriali, Branca, Sabatini e Petrachi. Al Boca ho ricostruito umanamente la squadra dopo la finale di Libertadores persa contro il River Plate a Madrid".

    Infine un giudizio sullo stato di salute del pallone a Buenos Aires e dintorni: "Il livello del calcio argentino si è abbassato perché la concorrenza interna è venuta meno, in campo vedo molta confusione. I ragazzi di diciotto o diciannove anni si sentono già pronti per il salto nel calcio europeo. I club d’Argentina devono valorizzare i settori giovanili e migliorare l’organizzazione perché perdono facilmente i propri calciatori migliori"

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