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Il sindaco di Mosca si prepara a cancellare le restrizioni causate dal Covid-19
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha deciso di interrompere tutte le misure che prevedevano la chiusura dalle 23 alle 6 del mattino per i locali come bar, ristoranti e discoteche, che erano soggetti a questo tipo di limitazioni dal 23 novembre dello scorso anno. Ovviamente bisogna tenere in considerazione il fatto che la battaglia contro il Covid-19 non è vinta e di conseguenza dovranno essere mantenute le precauzioni per quanto riguarda i posti a sedere e la relativa distanza di sicurezza tra i tavoli e tra i consumatori, però al tempo stesso sono misure importanti per tutti i lavoratori.
Questo provvedimento arriva in seguito ai dati sui contagi rilevati in tutto il Paese. Nella capitale infatti, durante l’ultima settimana non si sono mai superati i 3000 casi, mentre nel resto della Russia i contagi giornalieri sono 17.741; un numero così basso non si registrava addirittura dal 29 ottobre 2020. Questi dati, sommati alla campagna di somministrazione del vaccino Sputnik V hanno permesso all’amministrazione di Mosca di poter concedere “quasi” un ritorno alla normalità, in modo da poter aiutare tutte quelle attività rimaste a lungo chiuse e provate dal punto di vista economico. Soltanto cinema, musei e teatri dovranno continuare ad operare al 50% della loro possibilità.
Per quanto riguarda le aziende invece, l’obbligo di avere almeno il 30% di impiegati in smart working è stato trasformato in una semplice raccomandazione, a testimonianza che è comunque possibile tornare ad avere un’attività lavorativa molto simile a quella che noi tutti ricordiamo prima dell’arrivo del coronavirus. Al momento soltanto le università dovranno mantenere la didattica a distanza fino al 6 febbraio.