Il sindaco di La Spezia contro Kostic: 'Solo sfottò, il suo gesto evitabile. Molto più grave la guerriglia dei napoletani'
Non si placano le polemiche per i cori razzisti ricevuti da Filip Kostic al momento della sostituzione in Spezia-Juventus. Il sindaco della città ligure, Pierluigi Peracchini, ha commentato la vicenda provando a derubricare i fatti come semplici sfottò: "La società resta amareggiata di finire sulle cronache, ma detto questo dopo la guerriglia di maggio dei tifosi napoletani, che hanno devastato curva e un quartiere, non penso che ci si debba offendere per qualche battuta o sfottò. Rivedetevi le immagini della guerriglia, altro non è, creata dai tifosi del Napoli a suo tempo: concittadini picchiati da gente scesa da pulmini, pronti con cinture e corpi contundenti a fare del male. Io penso che sia stata una pagina vergognosa per i napoletani. Mai chiesto scusa per altro. Io deprecai invece altre situazioni. Da Napoli non ho avuto una voce ed una riga di scuse. Ma non esageriamo nel raccontare: un conto sono quei fatti, un altro Kostic, un professionista che guadagna milioni di euro, che poteva tranquillamente risparmiarsi alcune cose". "È stato sgradevole, lui ha fatto ripetutamente un gesto sotto la curva - prosegue Peracchini -. Se li prendi in giro con l’indice, è chiaro che qualcosa succede. Gli stadi non sono l’evoluzione moderna del Colosseo, andateci solo per fare il tifo. Cosa c’entrano il razzismo e tante altre cose, si facciano percorsi di educazione: vedo cose succedere anche in Parlamento, e certi comportamenti vengono legittimati. Quindi ti senti autorizzato di farlo ovunque".