Il runner di Pescara racconta la fuga: 'Ho sbagliato, non mi vanto! Gioco alle Seychelles e sono un invasore negli stadi'
SUL CALCIO - "Sono calciatore, gioco alle Seychelles, le isole sull'Oceano Indiano, in Africa. Gioco nel Victoria City, sono esterno di centrocampo. Ora il campionato è sospeso anche lì per coronavirus. Siamo ultimi in classifica".
SULLE INVASIONI - "Ormai è difficile, sono stato 'daspato' ovunque. Conservo ricordi bellissimi e sono diventato grande amico di Antonio Cassano, ogni tanto vado a Nervi a trovarlo. Antonio è un grandissimo. La prima invasione l'ho fatta per abbracciare lui, nel 2010, durante un Samp-Napoli. Poi sono entrato sul prato un'altra volta a Firenze, in Italia- Far Oer. Nel 2011, a Wembley, per Barcellona-United in finale di Champions ho messo una sciarpa rossonera addosso a Messi. L'anno scorso in Arabia mi hanno preso e arrestato, volevamo frustarmi. Nel 2010, al Mondiale, mi sono fatto tre giorni di carcere.