AFP/Getty Images
Il rottweiler Kimmich si prende il Bayern e Renato Sanches rischia
Un settembre così non se l'era immaginato nemmeno nel più bello dei suoi sogni Joshua Kimmich, uomo del momento in casa Bayern Monaco e in generale di tutto il calcio tedesco. Il "figlioccio" di Pep Guardiola (che lo ha inventato difensore centrale), capace di prendersi la scena nello spazio di una decina di giorni, col primo centro con la Germania nella sfida con la Norvegia, il primo gol in Bundesliga nello scorso weekend sul campo dello Schalke 04 e ieri sera si è sbloccato pure in Champions League contro il debuttante Rostov.
RENATO SANCHES RISCHIA - Che lo si schieri da terzino destro come in nazionale (ruolo nel quale si è imposto con la maglia dell'RB Lipsia) o da mezzala destra come Ancelotti, il rendimento rimane qualitativamente alto e, benchè non parta come titolare indiscusso nell'undici iniziale, è destinato ad essere un uomo fondamentale nelle rotazioni dell'allenatore italiano. Il rottweiler (è nativo della cittadina del sudovest della Germania, nei pressi di Friburgo) morde ancora, hanno scritto i quotidiani tedeschi per esaltarne la prova da man of the match nell'esordio stagionale in Champions e la sua esplosione rischia di mettere in secondo piano l'unico acquisto estivo, il portoghese campione d'Europa Renato Sanches.
FUNZIONA DA MEZZALA - Il grande investimento del mercato bavarese, aggregatosi al gruppo in ritardo per i postumi della spedizione, ha ancora bisogno di tempo per integrarsi negli schemi di Ancelotti ma rischia di perdere posizioni nelle gerarchie considerando l'inamovibilità di Xabi Alonso e la concorrenza di due giocatori del valore di Vidal e Thiago Alcantara per tre posti a centrocampo. Chi ad oggi non sembra avere queste preoccupazioni è Kimmich, riscopertosi bomber alla Lewandowski (e pensare che prima di scatenarsi negli ultimi 10 giorni aveva segnato solo 3 gol in 94 gare ufficiali) in pieno clima da Oktoberfest, grazie ad una posizione che ne esalta sia le qualità in fase di impostazione (133 palloni toccati col Rostov e il 91% dei passaggi completati) che di inserirsi senza palla. Il rottweiler continua a mordere e, adesso che ha cominciato a farlo, non vuole smettere più.
RENATO SANCHES RISCHIA - Che lo si schieri da terzino destro come in nazionale (ruolo nel quale si è imposto con la maglia dell'RB Lipsia) o da mezzala destra come Ancelotti, il rendimento rimane qualitativamente alto e, benchè non parta come titolare indiscusso nell'undici iniziale, è destinato ad essere un uomo fondamentale nelle rotazioni dell'allenatore italiano. Il rottweiler (è nativo della cittadina del sudovest della Germania, nei pressi di Friburgo) morde ancora, hanno scritto i quotidiani tedeschi per esaltarne la prova da man of the match nell'esordio stagionale in Champions e la sua esplosione rischia di mettere in secondo piano l'unico acquisto estivo, il portoghese campione d'Europa Renato Sanches.
FUNZIONA DA MEZZALA - Il grande investimento del mercato bavarese, aggregatosi al gruppo in ritardo per i postumi della spedizione, ha ancora bisogno di tempo per integrarsi negli schemi di Ancelotti ma rischia di perdere posizioni nelle gerarchie considerando l'inamovibilità di Xabi Alonso e la concorrenza di due giocatori del valore di Vidal e Thiago Alcantara per tre posti a centrocampo. Chi ad oggi non sembra avere queste preoccupazioni è Kimmich, riscopertosi bomber alla Lewandowski (e pensare che prima di scatenarsi negli ultimi 10 giorni aveva segnato solo 3 gol in 94 gare ufficiali) in pieno clima da Oktoberfest, grazie ad una posizione che ne esalta sia le qualità in fase di impostazione (133 palloni toccati col Rostov e il 91% dei passaggi completati) che di inserirsi senza palla. Il rottweiler continua a mordere e, adesso che ha cominciato a farlo, non vuole smettere più.
This man is simply on #Kimmich #da27 pic.twitter.com/KJS3HKcEa2
— David Alaba (@David_Alaba) 14 settembre 2016